E’ importante sostenere la cooperazione internazionale e gli aiuti allo sviluppo?
Oltre l’80% dei cittadini europei dice di sì e il 60% pensa che gli aiuti andrebbero addirittura incrementati. I due terzi ritengono che la lotta alla povertà nei paesi in via di sviluppo debba essere una delle priorità principali dell’Unione europea. Allo stesso tempo, il 50% dichiara di non sapere nulla sulla destinazione degli aiuti dell’Unione europea.
Questi i dati emersi da una ricerca pubblicata dall’Eurobarometro nel 2013. L’Unione Europea ha dunque deciso di dedicare un anno intero alla comunicazione sull’azione esterna dell’UE e sul suo ruolo nel mondo e il 2015 è stato dichiarato Anno Europeo per lo Sviluppo. Il 2015 è inoltre la data limite stabilita nel 2000 per il raggiungimento degli Obiettivi del Millennio.
Obiettivo dell’Anno Europeo per lo sviluppo, spiegare ai cittadini europei come funzionano gli aiuti dell’UE allo sviluppo e dimostrare che determinano cambiamenti effettivi e duraturi nei Paesi di intervento.
Come si opera di fatto per lo sviluppo? Un esempio importante è l’attività dell’ENGIM Internazionale Piemonte, che da 10 anni opera a Torino sui temi della cooperazione allo sviluppo.
La sede torinese dell’ENGIM Internazionale, già presente a Roma dagli anni ottanta, nasce all’interno dell’ENGIM Piemonte e sviluppa un proprio modo originale di intervenire sui temi dello sviluppo, privilegiando l’aspetto dell’educazione e della formazione professionale dei giovani, favorendo l’accesso al mondo del lavoro.
Con interventi in Mali, Guinea Bissau, Sierra Leone, Kenya, Messico, Brasile, Romania e Albania, l’ENGIM ha sostenuto popolazioni in difficoltà, creando le premesse per uno sviluppo locale sostenibile e durevole.
In Guinea Bissau, per esempio, l’ENGIM Internazionale ha dato vita al primo incubatore di imprese del Paese, che ha il compito di sostenere le iniziative imprenditoriali di giovani donne e uomini e di accompagnarli nelle prime fasi. Per i prossimi tre anni l’ENGIM continuerà a lavorare su questi temi, grazie ad un progetto finanziato proprio dall’Unione Europea, che faciliterà l’avvio di imprese locali e formerà giovani in grado di creare sviluppo in un Paese profondamente instabile.
In Mali, invece, dove da tempo è in corso una crisi umanitaria determinata dagli scontri nel Nord del Paese, l’ENGIM si è cimentato, grazie ad una profonda conoscenza del territorio, anche in interventi di aiuto umanitario, per portare sostegno immediato alle popolazioni più colpite dalla guerra.
Non solo progetti di cooperazione internazionale: lavorare nell’ambito dello sviluppo significa anche promuovere i temi dello sviluppo e della solidarietà in Italia, attraverso percorsi di Educazione alla Cittadinanza Mondiale con le scuole, promozione della mobilità e del volontariato internazionale e del sostegno a distanza.
Alla luce di quanto fatto e con l’ambizione di continuare a fare ancora molto, l’ENGIM Internazionale Piemonte intende cogliere l’occasione di questo suo decennale, che coincide con l’anno europeo per lo Sviluppo, per promuovere in Italia i temi dello sviluppo e rafforzare attraverso la formazione e l’accesso al lavoro lo sviluppo dei territori, nel mondo, più in difficoltà.
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L’ENGIM nasce come naturale proseguimento delle numerose attività a favore dei giovani e dei lavoratori avviate a Torino, nella seconda metà del secolo scorso, da San Leonardo Murialdo (1828-1900).
Silvia Pochettino
Comunicazione COP – Consorzio delle Ong Piemontesi
E-mail: comunicazione@ongpiemonte.it
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