Libro sulle nozioni fondamentali del Jeet Kune Do
Abbiamo incontrato il Maestro (Sifu) Matteo Stella, autore del libro per un’intervista, ecco cosa ci ha raccontato.
Maestro Stella, come nasce la passione per le arti marziali?
La mia passione per le arti marziali è nata subito dopo i 9 anni, quando mio fratello mi ha portato ad alcune lezioni di scherma, sport a cui mi sono subito appassionato.
A seguire ho iniziato a imparare e praticare boxe, karate, kung fu, kick boxing fino ad approdare al Jeet Kune Do. Infatti le arti marziali classiche mi sono servite come base ma mi andavano strette. Le arti che mi hanno consentito di avvicinarmi al JKD sono state il Kung Fu sia per mobilità e fluidità e la scherma per il movimento di gambe.
Maestro ha iniziato a 9 anni, ma adesso quanti ne ha?
Io dico e scrivo ovunque che pratico da 40 anni, per non scoraggiare chi vuole avvicinarsi pensando di trovarsi a praticare con una persona troppo “anziana”, non tutti sanno che nelle arti marziali l’età non è uno svantaggio, comunque ho 69 anni quindi sono 60 anni che ho iniziato.
Qual’è stato il suo percorso nel JKD e quali sono state le persone di riferimento con cui ha lavorato?
Pratico il JKD da 28 anni, ho iniziato nel 1986 leggendo il libro di Bruce Lee. Nel 1990 ho iniziato a portare in Italia i primi maestri di Concepts, che allora era l’unica scuola autorizzata da Bruce di diffondere i suoi insegnamenti ed io ebbi l’onore di essere il primo a importarla nel nostro paese.
Dan Inosanto e Ted Wong sono stati gli unici due allievi certificati da Bruce Lee alla diffusione dei “concetti” del JKD come promise lo stesso Inosanto a Bruce.
Purtroppo come spesso accade, il marketing ha prevalso sulla filosofia, per cui il Jeet Kune Do veniva pubblicizzato sempre di più mentre il “concepts” era messo in secondo piano. Il concetto di Bruce secondo cui non esistono arti marziali “finite” ma l’evoluzione sia personale che tecnica deve continuare tutta la vita, è stato messo da parte per poter creare scuole e quindi “monetizzare” gli insegnamenti in maniera più efficace, perdendo così lo spirito originario.
Nel frattempo si venne a formare un “nucleo” originario degli allievi di Bruce compresa la moglie e la figlia nel 1997 (San Francisco) per riportare lo spirito del concepts in primo piano, ed io ero proprio negli States in quell’anno. Anche Dan Inosanto nelle prime sedute sembrava interessato ma al momento di lanciare il “nucleo” ha abbandonato per evitare di far crollare l’impero economico che si era creato nel frattempo.
Jeet Kune Do è solo una parola, “intercettare il pugno”, e il suo è un obiettivo e non uno stile. Qualsiasi cosa propedeutica al combattimento da strada può rientrare nel “concepts”.
Bruce ha eliminato il superfluo dalle arti marziali in favore dell’efficacia. Tutto quello che non serviva non andava più praticato. Definì superato il Wing Chun Kung Fu quando si accorse che per battere l’avversario ci metteva troppo tempo.
Ted Wong è stato l’ultimo allievo diretto di Bruce Lee a passare i 6 anni prima della morte del maestro insieme a lui. Direttamente da lui e da Chris Kent ho imparato il JKD originale e cerco di trasmetterlo ai miei allievi, mettendo però insieme anche altri stili e tecniche provenienti da tutte le arti marziali comprese quelle che lavorano a terra.
Perché hai deciso di scrivere un libro?
Sostanzialmente per 2 motivi, il primo la soddisfazione personale e il secondo quello di poter lasciare uno strumento pratico di insegnamento delle basi ai miei allievi di tutto quello che mi hanno insegnato, prima Ted Wong ed ora il mio attuale maestro Chris Kent.
Per chi volesse conoscerla e provare una lezione?
Insegno alla palestra Santa Monica di Torino, in Corso Grosseto 221, dalle 21 alle 22.30 il lunedì, mercoledì e venerdì. Come sai il turn-over è molto alto ma alcuni allievi mi seguono da parecchi anni. Ci sono persone che arrivano e pensano di arrivare a livelli superiori a quello di Bruce in un paio di mesi, ma è abbastanza fisiologico che durino poco. In questo momento ci sono circa una ventina di allievi mediamente.
Ringraziamo il Maestro Matteo Stella per il tempo che ci ha dedicato, sperando di aver fatto cosa gradita agli amanti delle arti marziali ma anche a chi volesse avvicinarsi a questo mondo affascinante.
Vi rimandiamo al link del sito ufficiale di Matteo Stella