Nel “ palazzino” in stile neoclassico chiamato comunemente il “Passoni”, dalla metà degli anni ‘50 del Novecento ad oggi, sono passate molte generazioni di allieve dell’Istituto d’Arte di Torino.
Il precursore della storia del nostro Istituto è stato il pittore scenografo Italo Cremona ma la vera svolta è avvenuta negli anni settanta. sotto la direzione di Mila Leva Pistoi.
In quel tempo, l’ Istituto d’Arte femminile di Moda e Costume di Torino era una piccola scuola con
tre sezioni e per accedere alla frequenza bisognava superare un esame attitudinale.
La storica dell’arte Mila Leva Pistoi, appassionata cultrice del bello, sapeva cogliere l’essenziale di
ogni sua allieva creando un legame stretto con i professori del suo Collegio.
Eccentrica nei modi, sincera nella sua autorevole verve comunicativa, Mila Leva Pistoi è stata l’impersonificazione del pensiero dell’avanguardia ovvero di tutti quegli artisti che vedono oltre il presente, guardano avanti nella direzione del futuro che verrà.
Ricordando Mila Leva Pistoi – Storica dell’Arte di Torino
Una ricercatrice, una storica, un’ insegnante, una madre ma soprattutto una donna tenace capace di
lottare per un pensiero ideale e per azioni concrete, facendo tutto il possibile per dare luogo alla
creatività individuale.
Proprio lei ha dato il via alla raccolta storica degli abiti che ora fanno parte della Collezione
dell’Archivio Passoni, sotto il patrocinio della Sovrintendenza dei Beni Culturali di Torino.
Tra le molte persone che passano nella storia della vita di una comunità, alcune sono quelle che
restano per sempre proprio per tutto quello che hanno lasciato.
Infatti di quel “palazzino” ottocentesco, che fu il capolavoro architettonico dell’ingegnere
Benedetto Brunati, la Storica dell’Arte Mila Leva Pistoi scrisse: – “Di elegante decoro la
sistemazione degli ambienti interni in particolare del piano terreno, dove il salone d’onore aveva e
conserva tutt’ora un pavimento a tessitura lignea opera dei medesimi artigiani che, a quel tempo,
lavoravano a palazzo reale. Anche il lampadario centrale ha una spettacolarità sorprendente.”-
Sabato 30 novembre p.v. si commemora il decennio dalla scomparsa di Mila Leva Pistoi, che è
sempre viva nel ricordo di chi ha avuto il privilegio di conoscerla, una scelta formativa anche per
coloro che nei suoi libri studieranno la storia dell’arte e dell’ architettura perché tutte le persone
sono memoria della storia del proprio tempo.
La visione di Mila Leva Pistoi, ovvero la nascita di un Museo Stilistico della Moda a Torino prima
o poi si attuerà anche grazie alla lungimiranza della sua intuizione ovvero dare visibilità alla
bellezza delle Arti, della Moda, del Costume, di questa nostra bella città di Torino ricca di storia e di
memoria.
Monica Pontet