Nelle sale della Gipsoteca di Bistagno verranno esposte 35 opere grafiche, pittoriche e ceramiche di Sandro Beltramo, alla ricerca di un dialogo con i modelli originali in gesso dello scultore Giulio Monteverde (Bistagno 1837Roma 1917).
“Le minuscole moltitudini inquiete e irrequiete che Beltramo insistentemente disegna sulla carta o dipinge sullo smalto ceramico sono qui sottoposte agli sguardi intensi dei monumentali personaggi in gesso: un silenzio fatto di interrogativi per l’alterità umana pervade le sale del museo” scrive C.A. Lanzi, in Un dialogo.
Sandro Beltramo è pittore e scultore, intensamente dedito alla didattica dell’arte. Dice di sé: “continuo a rispondere al Desiderio di fare corpi cercando di sopportare l’imbarazzo che provo di fronte al proliferare di figure e industriandomi per offrire loro un destino”
L’esposizione DIALOGO MONTEVERDE BELTRAMO è la seconda edizione di un progetto con cadenza annuale, con cui si intende dare una scossa di vitalità alle valenze storico artistiche del museo, partendo dal presupposto che il patrimonio culturale – oltre alla messa in atto delle necessarie azioni di studio e ricerca rivolte al “passato” necessita di specifiche attenzioni per renderlo fruibile adeguatamente al “presente”, di scelte capaci di attualizzarlo e attribuirgli significati nel quotidiano, di chiavi narrative e interpretative sempre rinnovate, di forze che possano stimolare creatività e processi partecipativi e identitari.
Con questo catalogo si intende serbare memoria del dialogo svoltosi nelle sale della Gipsoteca. Si è trovata, in questo caso, l’alleanza preziosa di una serie di scatti delle fotografe Federica Guglieri e Beatrice Testa.
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