I numeri della trentaquattresima edizione del Torino Film Festival li dà puntando il dito David Bowie direttamente dal manifesto e dicono molto: 158 lungometraggi, 17 medi e 38 corti; 46 lunghi sono opere prime o seconde (nella tradizione del TFF); 43 anteprime mondiali, 25 internazionali, 8 europee e 73 italiane; 4000 i film visionati per creare il programma di quest’anno.
I film di apertura e chiusura erano già noti, come pure la presenza di Gabriele Salvatores come guest director (e sarà a Torino) e la giuria del concorso principale. A Christopher Doyle andrà il Gran Premio Torino. L’Associazione Museo Nazionale del Cinema consegnerà il Premio Maria Adriana Prolo alla carriera a Costa Gravas. In concorso 15 film da 13 diversi Paesi (tre arrivano dalla Francia) compreso l’italiano “I figli della notte” di Andrea De Sica (figlio di Manuel, nipote di Vittorio). A questi si aggiungono naturalmente i concorsi Corti e Documentari. I cinque pezzi facili di Salvatores saranno “Alice’s restaurant” di Arthur Penn, “Blow up” di Michelangelo Antonioni, “If…” di Lindsay Anderson, “Jules e Jim” di Francois Truffaut e “The strawberry statement” di Stuart Hagmann.
In Festa mobile il meglio del cinema mondiale dell’ultima stagione ma anche ua sezione dedicata al vintage. ADVERTISEMENT Una sezione di Festa Mobile sarà poi dedicata alla Film Commission Torino Piemonte con “Gipo, lo zingaro di Barriera”, il fim di Alessandro Castelletto su Farassino e “Sadie”, l’ultimo lavoro di Craigg Goodwill girato a Torino. Nella sezione After Hours (quella più horror) l’atteso “Sadako V Kayako” di Koji Shiraishi e un superclassico come “La maschera del demonio” di Mario Bava.
Continua la retrospettiva sul cinema distopico mentre in Onde c’è una sezione dedicata a Harun Farocki. Da non perdere la sezione dedicata al Punk, come pure naturalmente il programma Artrum di Onde, quello più vicino alla ricerca artistica contemporanea in collaborazione con la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Tra le curiosità impossibile non segnalare in Festa Mobile “Sono Guido e non guido”, il mock su Guido Catalano, “Animal politico” di Tiao, “Antiporno”, l’ultimo lavoro di Sion Sono.
Il programma completo è già disponibile sul sito del Torino Film Festival. Non vi rimane che sfogliarlo e stilare il vostro programma. I biglietti sono acquistabili online. Le sale in cui si svolgerà il TFF34 sono quelle del Massimo, del Reposi, del Lux e del Classico.
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