Le avventure di Pinocchio, raccontate dalla vivace penna di Carlo Collodi, da lunedì 22 a domenica 28 maggio 2017 prendono vita nel borgo storico di Monforte d’Alba (Cn), nelle Langhe patrimonio Unesco.
Sette giornate in cui le vie, le piazze, i cortili e i luoghi pubblici del paese si colorano di grandi scenografie, pannelli illustrati, spettacoli di teatro, musica e danza, animazioni, laboratori artistici, mostre, proiezioni, giochi didattici. Un paese che si trasforma in un libro a cielo aperto, per ricreare e fare rivivere, soprattutto a bambini e famiglie, vicende, atmosfere, personaggi e suggestioni del romanzo collodiano pubblicato nel 1883 e avvicinare il pubblico alla franchezza e all’attualità del capolavoro dello scrittore fiorentino.
Dopo Il Villaggio di Marco Polo (I edizione, 2011), Il Giro del Mondo in 80 giorni (II edizione, 2013) e Don Chisciotte (III edizione, 2015), Le avventure di Pinocchio è infatti il tema della IV edizionedella rassegna biennale Vivolibro della Fondazione Bottari Lattes, dedicata ai bambini delle scuole elementari, nata nel 2011 per avvicinare i più piccoli alla lettura e stimolare l’interesse degli alunni alla conoscenza, alla comprensione dell’altro e all’accoglienza delle diversità.
Nelle sette giornate delle Avventure di Pinocchio oltre cento gli appuntamenti aperti ai bambini e alle loro famiglie, molti dei quali realizzati dagli stessi ragazzi: 40 performance degli alunni delle scuole elementari guidati dagli artisti dell’associazione Mus-e; 29 animazioni e la prima dello spettacolo Pinocchio I like (in 6 repliche) di Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani; 10 mini-atelier artistici Robocchio condotti dalla designer Tiziana Redavid; 28 proiezioni dei film su Pinocchio (il cartone animato di Enzo d’Alò e il film muto del 1911 di Giulio Cesare Antamoro); 4 mostre da visitare ogni giorno (i disegni dell’illustratore Attilio Mussino e le proposte di Fondazione Nazionale Carlo Collodi e Fondazione Tancredi di Barolo); 4 murales a tema del pittore Carlèt.
Saranno oltre 4.000 i bambini che in sette giorni porteranno in scena il loro Pinocchio, tra musica, canto, arte e danza, provenienti da 50 scuole elementari di Piemonte e Liguria (Torino, Savona, Genova, Fossano, Alba, Bra, Barolo, Benevagienna, Grinzane Cavour, Canale, Treiso, Canelli, La Morra, Diano D’Alba, Neive, Govone, Cherasco, Borgo San Giuseppe), accompagnati da insegnanti e famiglie. Il tutto scandito e incorniciato dai pannelli scenografici disegnati dal giovane illustratore macedone Boban Pesov che ha scelto le Langhe come sua dimora.
I murales dedicati a Pinocchio daranno il via all’edizione 2017 di Vivolibro. Sabato 20 maggio il pittore piemontese Bruno Carletto, detto Carlèt nella centrale piazza Umberto I di Monforte d’Alba (Cn) dipingerà su grande scala i personaggi e le vicende tratte dal capolavoro di Carlo Collodi. Un pannello di 4,20 metri di larghezza e 2 metri di altezza accoglierà il tratto del maestro Carlèt noto per aver dipinto le avventure di Pinocchio sui muri degli edifici di Vernante (Cn), ispirandosi alle celebri illustrazioni del 1911 dell’artista Attilio Mussino. Il pittore potrà essere seguito nell’opera di realizzazione del murales a partire dalle ore 10 fino al tramonto di sabato 20 maggio. Nel corso di Vivolibro, Carlèt continuerà il lavoro lunedì 22 maggio e giovedì 25 maggio nella piazzetta di fronte la sede della Fondazione Bottari Lattes (via Marconi 16), illustrando con altri murales il viaggio nel mondo di Pinocchio e dei suoi compagni.
Vivolibro è organizzato dalla Fondazione Bottari Lattes e ideata e coordinata da Adolfo Ivaldi. È realizzato in collaborazione con Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Onlus di Torino, Associazione Mus-e Italia, Associazione Don Chisciotte siamo noi e con il sostegno di Regione Piemonte, Comune di Monforte d’Alba e Compagnia di San Paolo. L’iniziativa per quest’anno si avvale della collaborazione con la Fondazione Nazionale Carlo Collodi di Pescia e con il Comune di Vernante, sede del Museo dedicato a uno dei più noti illustratori di Pinocchio, Attilio Mussino. Vivolibro 2017 aderisce alla campagna Il Maggio dei Libri del Centro per il libro e la lettura del Ministero per i beni e le attività culturali.
Il programma de Le Avventure di Pinocchio
Monforte d’Alba per una settimana diventa teatro del percorso di crescita del burattino disobbediente più famoso de mondo, il credulone sventato, inaffidabile, ma coraggioso e di buon cuore, il girovago che si perde nella complessità della vita e delle tentazioni. Una settimana in cui in bambini con le proprie famiglie o con gli insegnanti assistono a spettacoli di teatro, animazioni e reading, partecipano a workshop e giochi didattici o mettono in scena i prima persona le performace di musica, recitazione, danza ed espressione artistica preparati in classe durante l’anno grazie agli artisti di Mus-e, alla Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani di Torino e ai tanti animatori ed educatori di Vivolibro.
Di tappa in tappa, spostandosi lungo le vie del paese, i bambini seguono così le avventure del ragazzo ribelle che finisce sulla cattiva strada e si perde tante volte, prima di trovare la propria dimensione umana e diventare adulto. Quattordici tappe, in quattordici spazi del centro storico, dalla costruzione di Pinocchio da parte di Geppetto alle prime monellerie del burattino, gli incontri, i guai, i passaggi, le trasformazioni, fino all’evoluzione compiuta del personaggio. Il percorso si conclude ogni giorno con lo spettacolo finale Pinocchio I like della Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani di Torino, diretto da Luigina Dagostino, nella cornice dell’auditorium Horszowski, situato nel punto più alto del borgo.
Il programma:
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40 performance messe in scena dai bambini delle scuole di Piemonte e Liguria
Nel corso dell’anno scolastico 2016/2017, le scuole che aderiscono al progetto Mus-e di Torino, Savona e Genova e diverse scuole del territorio di Langhe, Roero e Astigiano lavorano sul tema di Pinocchio, disegnando, recitando, cantando, danzando, creando scenografie, con l’intervento di artisti di varie discipline. Preparano così i propri saggi che vanno inscena ogni giorno per sette giorni a Vivolibro. L’Associazione Mus-e, grazie a una metodologia specifica ormai collaudata da più di vent’anni di lavoro, con l’intervento di artisti specializzati in diversi ambiti (pittura, teatro, arte, musica e danza), lavora per l’integrazione dei bambini della scuola primaria, aiutandoli nella formazione di una personalità solidaristica e collaborativa e nello sviluppo di doti creative.
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29 animazioni del Teatro Ragazzi e Giovani di Torino
La Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani porta i suoi artisti a Monforte per proporre una serie di animazioni teatrali, appositamente ideate in occasione di Vivolibro, alla scoperta di personaggi e avventure del libro di Carlo Collodi. Con: Elena Campanella, Claudio Dughera, Daniel Lascar, Isabella Locurcio, Claudia Martore, Gabriele Filosa.
La bottega del falegname (20’)
“Da pezzo di legno a burattino”. Ogni bambino tra le sapienti mani di un falegname scultore diventerà una marionetta e imparerà a camminare, saltare, ridere e cantare. Sarà pronto ad affrontare, insieme a Pinocchio, le avventure che lo attendono.
Il circolo dei buoni consigli (15’)
“…a lasciarli dire, tutti si metterebbero in capo di essere i nostri babbi e i nostri maestri: anche i Grilli-parlanti”. Sono tanti gli animali che Pinocchio incontra sulla sua strada e tutti hanno un consiglio da regalargli. Ma bisogna saper distinguere quelli buoni da quelli cattivi. Al circolo dei buoni consigli un grande spettacolo e consigli per tutti.
Chi la dice più grossa (15’)
“Vi sono delle bugie che hanno le gambe corte e le bugie che hanno il naso lungo”. A Monforte un talk show (quali sono le bugie più grosse che dice Pinocchio? Quali sono le nostre?) e una gara di bugie con spazio alla discussione tra i ragazzi. Modera La Lumaca, con la partecipazione straordinaria di Lucignolo.
Se fossi una fata (15’)
“La Bambina dai capelli turchini non era altro che una buonissima fata che da più di mille anni viveva nelle vicinanze del bosco.” Ogni bambino vorrebbe intorno a sé un mondo ideale. Spazio quindi alla fantasia per immaginarlo e ricrearlo.
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7 repliche del nuovo spettacolo Pinocchio I like del Teatro Ragazzi e Giovani
Come conclusione di ogni giornata, gli attori del Teatro Ragazzi e Giovani portano in scena all’auditorium Horszowski lo spettacolo finale Pinocchio I like. Le azioni teatrali si svolgono all’interno di una scatola magica da cui escono personaggi, oggetti, stoffe colorate e musiche che rappresentano il mondo del nostro protagonista. «Siamo stati affascinati dalla meraviglia delle immagini in cui Emanuele Luzzati ha inserito il suo Pinocchio e anche noi ci siamo permessi di ispirarci liberamente a questo mondo – spiega la regista di Teatro Ragazzi Luigina Dagostino –, contaminandolo di elementi, come ruote di biciclette, carriole, scheletri di ombrelli, tubi e altri oggetti riciclati, che trovano nuova vita, creando la scenografia e i luoghi della vicenda. Il contrasto tra istinto e rispettabilità, fame e benessere, profitto e rispetto, evidenziando la difficoltà del mondo infantile, ma anche quella del mondo adulto. Pinocchio non è solo una storia per bambini, perché Pinocchio è ognuno di noi. È un esempio di come l’individuo adulto diventi tale attraverso un cammino di continua trasformazione». In scena: Claudio Dughera, Daniel Lascar, Claudia Martore; Scenografia Claudia Martore; Costumi Georgia Dea Duranti; Tecnico di scena Agostino Nardella
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10 mini-atelier Robocchio
Da lunedì 22 a venerdì 26 maggio, per due volte al giorno, il mini-atelier Robocchio, curato dall’architetto e designer Tiziana Redavid, invita i bambini a costruire il proprio Pinocchio, utilizzando diversi materiali, tra legno e acciaio, per dare libero spazio alla creatività.
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28 proiezioni di pellicole su Pinocchio
Ogni giorno, al Teatro Comunale di Monforte, le pellicole d’autore che hanno trasposto sul grande schermo la storia del burattino: la proiezione del cartone animato Pinocchio di Enzo D’Alò (2012) e del film muto Pinocchio di Giulio Cesare Antamoro (1911).
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4 mostre da visitare
Durante la manifestazione quattro mostre a ingresso gratuito raccontano origini, sviluppi successi e le interpretazioni nel corso del tempo dell’opera collodiana.
Pinocchio around the world, alla Fondazione Bottari Lattes (via Marconi 16), è realizzata dalla Fondazione Nazionale Carlo Collodi. Una galassia di burattini dal naso lungo e un percorso visivo attraverso il tempo e lo spazio raccontano con immagini di libri, oggetti, arte e curiosità, tra cultura e vita quotidiana, il successo planetario del burattino insieme con le sue radici toscane e italiane. Con le edizioni e tavole illustrate originali del libro. Orari: lunedì-venerdì: 10-16.30; sabato e domenica: 14.30-17.
Pinocchio, il nipote di Mussino, alla Biblioteca-Pinacoteca Mario Lattes (via Garibaldi 14), è realizzata dalla Fondazione Tancredi di Barolo, specializzata in mostre e laboratori per la scuola e l’infanzia. Rende omaggio al capolavoro di Collodi attraverso un percorso che approfondisce l’interpretazione iconografica che ne diede Attilio Mussino: partendo dalla grande produzione dell’illustratore torinese sono in esposizione diverse edizioni italiane di Pinocchio e un’ampia selezione di traduzioni del romanzo in lingue straniere. Orari: lunedì-venerdì: 10-16.30; sabato e domenica: 14.30-17.
Le avventure del Pinocchio animato. Omaggio ad Attilio Mussino di Bruno Carletto (detto Carlet), alla Biblioteca Civica di Monforte (Piazza Umberto I, 2), propone le riproduzioni fedeli dei disegni di Attilio Mussino, pubblicate nel Giornalino del 1953. Orari: lunedì-venerdì: 10-16.30; sabato e domenica: 14.30-17.
L’arte di Mussino, non solo Pinocchio, alla chiesa Sant’Agostino (piazzale auditorim Horzowski), in collaborazione con il Museo comunale Attilio Mussino la Pro Loco di Vernante (Cn). Orari: lunedì-venerdì: 10-16.30; sabato e domenica: 14.30-17.
– 4 murales di Carlèt
Bambini e adulti a Vivolibro vedranno all’opera Bruno Carletto (detto Carlèt), l’artista di Vernante che a Monforte realizzerà quattro murales ispirati ai personaggi, atmosfere e vicende del libro di Pinocchio. Il suo lavoro inizia sabato 20 maggio nella centrale Piazza Umberto I, per proseguire durante la manifestazione tra le vie del borgo storico, fino al cortile di fronte la Fondazione Bottari Lattes.
Alla realizzazione di Vivolibro concorrono inoltre tutte le realtà monfortesi, pubbliche e private, oltre all’amministrazione comunale e la sua biblioteca civica: la Polizia locale, la Stazione dei Carabinieri, la Pro Loco, la Protezione civile, i volontari della Croce Rossa, l’Associazione MonforteArte, l’Associazione Barolo Boys, Virtus Langhe, Edicola Bruno, artigiani, esercenti, cittadini.
Le finalità’ del progetto Vivolibro
Il progetto, rivolto alle scuole elementari, mediante la letteratura, il teatro e l’espressione artistico-corporea ha la finalità didattica di stimolare l’apprendimento e la consapevolezza e di offrire un’esperienza creativa, emozionante, ludica e performativa. L’obiettivo è favorire la riflessione e il confronto sul tema del viaggio, inteso in senso sia fisico che simbolico, a partire dal testo proposto di anno in anno. Il metodo si basa sui processi di identificazione e immaginazione, esercitando capacità di analisi ed espressione per elaborare la propria interpretazione del romanzo, attraverso il gioco teatrale.
La formula permette che si sommino le avventure dei protagonisti del romanzo scelto con quelle dei partecipanti, rendendole vive e attuali. I bambini qui non sono semplici spettatori, ma prendono parte a una giornata speciale, articolata in varie tappe di un itinerario che prevede spettacoli, laboratori, giochi teatrali e momenti di socialità. Le scuole hanno inoltre l’occasione di mettere in scena le proprie rappresentazioni, studiate e preparate durante l’anno scolastico, sull’opera in considerazione. Nel centro storico del paese, i più piccoli abitano i luoghi, incontrano i personaggi e interpretano i protagonisti del libro. Vivolibro si avvale di strumenti innovativi, che forniscono al bambino un’esperienza immersiva, basata sul coinvolgimento diretto e sulla sperimentazione di sé.