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Soltanto poche sere fa la famigerata Nona di Beethoven, quella in re minore per soli cori e orchestra, trascinava in un viaggio acustico entusiasmante il pubblico di Torino accorso in Piazza San Carlo Borromeo, trasformata per l’occasione in un teatro all’aperto per seguire la prima edizione del Festival Beethoven, una sette giorni di concerti gratuiti dedicati al grande compositore.
E nona è anche l’edizione di un’altra importante manifestazione nata in città: Torino Spiritualità, capace ogni anno di rinnovarsi e di attrarre personalità di spicco e pubblico.Cinque giorni, dal 25 al 29, settembre di incontri e dialoghi, lezioni e letture con tema: Il valore della scelta.Scegliere, scegliere perché è non smettere mai di cercare il significato dell’esistenza. Scegliere, insomma, è vivere, come scriveva finemente George Perec: “Il problema di scegliere, il problema di tutta la vita” soprattutto per uno come lui che aveva scritto un libro di esilarante humor come “La vita, istruzioni per l’uso”.
Ideato e diretto da Antonella Parigi, coordinato dal Circolo dei lettori e sostenuto da Regione Piemonte, Città di Torino, Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT e Fondazione del Teatro Stabile, con il contribuito dei main sponsor Acqua Minerale Sparea, Codebò, Ersel, e di Antica Speziera Medicinale della Consolata e Naturasì, Torino Spiritualità anche quest’anno trasforma la città e il territorio in uno spazio aperto e diffuso di riflessione. Con, tra gli altri, Leonardo Boff, Tariq Ramadan, Elias Chacour, Esmahan Aykol, Umberto Galimberti, Agnes Heller, Francesco Torralba, Ramin Bahrami, Filippo Timi, Piero Coda, Paolo Naso, Fabrizio Gifuni, Marina Salamon, Massimo Recalcati, Koffi Kôkô, Massimo Gramellini, Paola Mastrocola, Vito Mancuso, Salvatore Natoli, Dan Millman, Massimo Cirri, Guido Viale, Armando Torno, Bruno Ballardini, Luisa Muraro, Paolo Rumiz, Studio Azzurro, Marco Vannini, Maurizio Ferraris, Lama Khemsar Rinpoche, Antonello Dose, Paolo Curtaz, Lama Khenrab Rinpoche, Nadia Fusini, Vittorino Andreoli, Enzo Bianchi, Mohamed Haddad, Valter Malosti, Patrizia Valduga, Luigi Zoja, Swami Veetamohananda, Mariapia Bonanate, Marco Baliani, i monaci tibetani del Monastero Sera Jey, Matthew Fox, Daniel Lumera.
Autorevoli voci della contemporaneità propongono riflessioni sul valore della scelta come atto individuale e collettivo, affrontandolo da diversi punti di vista, psicologico, filosofico e spirituale. Sul rapporto tra libertà, condizionamenti esterni e scelta intervengono, tra gli altri, Leonardo Boff, teologo e scrittore brasiliano, ex frate francescano, che, nell’incontro Per una spiritualità della Terra, affronta, insieme allo psicoanalista Luigi Zoja, una riflessione sull’urgenza di un’etica dell’impegno e della responsabilità verso il mondo che abitiamo; l’intellettuale svizzero di origine egiziana Tariq Ramadan sui limiti alla libertà individuale imposti dalla pratica religiosa e dalla pressione sociale; la filosofa Luisa Muraro con il giornalista Giorgio Zanchini sul rapporto tra scelta, potere e autorità; il teologo e scrittore Maciej Bielawski, nell’incontro Libertà di scelta, libertà dalla scelta, con una riflessione aperta intorno al pensiero di Raimon Panikkar (filosofo, teologo, sacerdote e scrittore spagnolo, di cultura indiana e catalana, morto nel 2010, autore di più di sessanta libri e di diverse centinaia di articoli sul dialogo interreligioso). Con la sociologa Chiara Saraceno, affiancata per l’occasione dalla filosofa Franca D’Agostini, si indaga l’idea di eredità del pensiero come condizionamento o come risorsa per orientarsi nelle proprie scelte di vita, mentre Massimo Cirri e Guido Viale si domandano quale valore etico e politico abbia oggi la scelta dell’impegno condiviso e se tale scelta possa promuovere un aumento della solidarietà e della consapevolezza collettiva. Al venerabile Lama Khenrab Rinpoche, nato in India e formatosi presso il monastero tibetano di Sera Jey, oggi maestro residente dell’Istituto Studi di Buddhismo Tibetano Ghe Pel Ling di Milano, è affidata una riflessione sulla felicità che, sostiene il maestro, non si raggiunge tramite verità assolute, ma è la conquista e l’esercizio di una pratica quotidiana. La scrittrice turca Esmahan Aykol racconta piazza Taksim e il desiderio di cambiamento.
Sulla dimensione individuale della scelta, ovvero come Scegliere gli scopi della propria vita, interviene il formatore e trainer motivazionale di fama internazionale Dan Millman. Partendo dal presupposto che l’identificazione di uno scopo nella propria esistenza è l’esigenza primaria di ogni uomo, soprattutto in quest’epoca sempre più disorientante e dispersiva, Millman dà consigli utili su come imparare a effettuare delle scelte valutando nel modo adeguato le opzioni, le nostre inclinazioni innate, su come attribuire il giusto valore alle piccole decisioni quotidiane.
Enzo Bianchi, priore di Bose, riflette sui concetti di Resistenza e lotta interiore come necessità per un percorso di crescita umana e spirituale. Massimo Recalcati e Paola Mastrocola nell’incontro Genitori. Per scelta provano a dare, ciascuno dal proprio punto di vista, una risposta sul come trovare un modo convincente per essere padri e madri dei propri figli, come aiutarli nelle loro scelte e accoglierle quando stridono con le nostre. Intorno a storie di piccole e grandi scelte, dialogano Massimo Gramellini e Riccardo Geminiani, autore del libro Angeli, zanzare e castelli (Il Punto d’incontro), che ha raccontato la storia di Fedor, bambino russo di 6 anni che dal 2009 vive in casa sua. Nel libro, gli aforismi di Fedor, spiazzanti e illuminanti, hanno una forza prodigiosa, arrivano in profondità e con più facilità, perché partono dalla profondità. Ad Armando Torno e Bruno Ballardini è affidata una riflessione sull’egoismo come strategia difensiva per stare al mondo. Sulla scelta del perdono come vero e proprio balsamo per un approccio positivo alla vita, interviene il formatore e scrittore Daniel Lumera, mentre sul tema del rimpianto, ovvero «se potessi tornare indietro», «se potessi riprovare», «lo farei diversamente», «lo rifarei meglio», «lo rifarei uguale», «non lo rifarei mai», si avventurano, tra echi biblici ed esperienze vissute, Paolo Curtaz e Mariapia Bonanate.
Immagine guida edizione 2013A Swami Veetamohananda, presidente del Centro Vedantico Ramakrishna di Gretz (Parigi) è affidata una riflessione su Il coraggio di essere, che attinge all’antica saggezza dei Veda come strumento sempre valido per orientarsi nel mondo e incamminarsi verso un sentiero di evoluzione personale. Nel dialogo La libertà del cristiano il monaco benedettino Michael Davide Semeraro e la teologa Rosanna Virgili si confrontano sul fondamentale testo di Lutero e riflettono sulla coscienza cristiana in rapporto alla fede, alla libertà, all’assunzione responsabile dei suoi doveri e alla rivendicazione dei suoi inalienabili diritti. Fede e libertà sono al centro anche dell’incontro Dalle Intese alla libertà religiosa con Maria Angela Falà dell’Unione Buddhista Italiana, Franco Di Maria dell’Unione Induista Italiana, lo studioso Paolo Naso e il giurista Marco Ventura, mentre Monsignor Piero Coda nell’incontro L’anima e la gestazione del mondo affronta una riflessione teologica sulle  scelte necessarie per intraprendere un cammino spirituale. Studioso della mente e profondo conoscitore dell’animo umano, non credente ma non ateo, come ama definirsi, Vittorino Andreoli, a partire dall’ultimo libro Il Gesù di tutti (Piemme) nell’incontro Scegliere tra parole e comportamenti: Gesù, un modello per vivere in pace in una società smarrita, conduce il pubblico in un’esplorazione sul mistero del Cristo alla scoperta della sua più profonda umanità, delle sue passioni e delle sue ossessioni.
Il rapporto tra Arte e Spiritualità al centro di una riflessione a più voci con Luca Beatrice, Maurizio Ferraris, Michele Bonuomo e Paolo Rosa di Studio Azzurro, alla fondazione Sandretto Re Rebaudengo.
Tra gli appuntamenti più attesi, il ciclo di lezioni Il cuore non mirimprovera uno solo dei miei giorni. Voci per Giobbe: quattro guide d’eccezione – Massimo Recalcati, Vito Mancuso, Francesco Torralba e Umberto Galimberti – ci conducono attraverso le pieghe del libro di Giobbe, l’uomo che si trova a fare i conti con la profondità della sofferenza ma sceglie di non rinunciare a portare nel cuore l’idea del bene e della giustizia.
Torino Spiritualità, inoltre propone un focus di approfondimento dedicato al Rapporto tra spiritualità e media. Tra gli appuntamenti in programma, l’incontro in collaborazione con Prix Italia e Signis (Associazione Cattolica Mondiale per la Comunicazione) L’aura elettronica: spiritualità in rete, con il sociologo Derrick De Kerckhove e Maria Pia Rossignaud, direttore di Media 2000. Con una imperdibile lezione sui Telepredicatori. Quando lo spirito va in TV con il docente di Scienza politica Paolo Naso. Nel focus spiritualità e media anche appuntamenti in collaborazione con Social Media Week. Cercare Dio online non è più un eresia, sull’utilizzo dei social network da parte della Chiesa. Con Antonio Spadaro, gesuita, scrittore e teologo italiano, direttore della rivista “La Civiltà Cattolica”, Luca Rolandi, giornalista di “Vatican Insider” e Dario Morelli, giornalista e curatore della rubrica Cyberteologia su L’”Huffington Post”.
 
 
 
 

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