È dedicato al grande repertorio dell’Ottocento est europeo il sesto appuntamento della rassegna dei Concerti del Lingotto in programma lunedì 29 febbraio 2016 alle 20.30 presso l’Auditorium Giovanni Agnelli, per un concerto che vede l’esordio nelle stagioni di Lingotto Musica di tutti i suoi protagonisti.
Forte di 120 anni di storia, la Czech Philharmonic, massima formazione sinfonica della Repubblica Ceca, tenne il suo primo concerto nel 1896 diretta per l’occasione da Antonín Dvořák, e proprio al grande compositore boemo è dedicata buona parte del programma che prende il via con l’Ouverture da concerto op. 93 «Othello», pagina a programma ispirata alle vicende del dramma shakespeariano, e si conclude con la Sinfonia n. 6 in re maggiore op. 60, primo lavoro sinfonico importante con ambizioni internazionali del compositore. Sul podio la bacchetta di Jiří Bělohlávek, direttore della Czech Philharmonic dal 2012 dopo aver ricoperto lo stesso ruolo dal 2007 al 2012 presso la BBC Symphony Orchestra.
Jiří Bělohlávek
A completare il programma una delle pagine più amate della letteratura di ogni tempo, il Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 in si bemolle minore op. 23 di Pëtr Il’ič Čajkovskij interpretato alla tastiera dal pianista russo, statunitense d’adozione, Kirill Gerstein. Vincitore nel 2001 del prestigioso Concorso Rubinstein di Tel Aviv, Gerstein è strumentista eclettico, capace di passare con disinvoltura dalla musica di Bach al repertorio jazz. La serata prevede l’esecuzione del Concerto del compositore russo nella versione autografa del 1879, recentemente pubblicata dal Museo Čajkovskij di Klin, che rispetto alla versione comunemente eseguita, basata su edizioni e revisioni postume della partitura, presenta sensibili differenze nella parte pianistica a cominciare dai celebri accordi iniziali; e proprio Gerstein, insieme alla Deutsche Simphonieorchester Berlin è stato recente protagonista della prima incisione mondiale di questa nuova edizione.
Czech Philharmonic
