Dal 15 maggio fino al 28 Agosto, la pinacoteca Agnelli ospiterà la mostra del celebre architetto.
“L’ architettura è un mestiere da uomini, ma ho sempre fatto finta di nulla” G.Aulenti
La Pinacoteca Agnelli di Torino rende omaggio a Gae Aulenti , tra gli architetti più noti al mondo, con una mostra mirata, più che a raccontare le sue grandi opere, a rivelare le sue caratteristiche umane. Una mostra intima, aperta fino al 28 agosto, voluta da Marella Agnelli, amica personale di Aulenti.
Scomparsa il 1º novembre a Milano all’ età di 84 anni, è stata la signora italiana dell’ architettura, fra le sue opere, segnate dal recupero dei valori del passato e dalla nuova corrente del Neoliberty , spicca la realizzazione del Museo d’ Orsay, con il tema floreale delle lunette della volta (1980-86), e la lampada Pipistrello della Martinelli Luce (1963), che ha richiami, non a caso, all’ Art Nouveau.
Ma lavora anche a Palazzo Grassi, all’ Asian Art Museum di San Francisco, all’ allestimento del Museo Nazionale d’ Arte moderna del Centre Georges Pompidou di Parigi, al progetto di Piazzale Cadorna a Milano, al Museo d’arte catalana di Barcellona e alle ex Scuderie del Quirinale.
Molti i premi e i riconoscimenti che ha ottenuto Gae Aulenti, fra cui la Legion d’ Honneur della Repubblica francese, il premio speciale per la Cultura della Repubblica Italiana e il titolo di commandeur dans l’ordre des Artes et des Lettres.
Fra i ruoli che ha ricoperto quello di presidente dell’Accademia di Belle Arti di Brera.