Nel giugno del 1936, esattamente 80 anni or sono, veniva presentata la Fiat 500, da subito conosciuta da tutti con l’appellativo di “Topolino”, forse per la sua aria simpatica, per le dimensioni molto ridotte per quella codina raccolta che la facevano assomigliare al personaggio scaturito dal genio di Walt Disney.
La vettura – motore a 4 cilindri di 569 cm³, 13 CV, a trazione posteriore – che negli anni divenne protagonista di alcune delle pagine più importanti della storia e cultura del bel paese, ci rimanda anche a un altro importante ottantesimo compleanno, quello dello stabilimento Fiat di Lingotto, prima catena di montaggio “fordista” realizzato proprio per la produzione della Topolino.
I due anniversari sono stati celebrati con una grande festa, Ling80, organizzata dall’omonimo comitato, dal 17 al 19 giugno, ovviamente a Torino e dintorni. La città sabauda ha visto la prima invasione di circa 250 Topolino (di tutte e tre le serie A,B e C; in versioni trasformabile, giardiniera, Belvedere, furgonetta o cassonato; comprese quelle realizzate su licenza all’estero coi marchi Simca e NSU o anche in Italia, come la splendida barchetta Siata Amica) venerdì: partendo proprio dalla mitica pista di collaudo in cima al Lingotto, la carovana si è diretta al castello di Racconigi, residenza estiva dei Savoia, per concludere al maniero di Moncalieri, dove si è tenuta la serata di gala con tanto di sfilata di moda e balli dell’epoca.
Sabato, mentre le vetture – numerose quelle provenienti dall’estero – rimanevano in esposizione in piazza Vittorio Veneto, gli equipaggi potevano godersi lo spettacolo di Torino a bordo dei tram storici dell’ATTS per concludere con la cena allo Juventus Stadium. Domenica gran finale a Mirafiori e alla juvarriana Palazzina di Caccia di Stupinigi.
Luca Marconetti