Dalla cappella di Sarral tra le Alpi valdostane, al gruppo scultoreo della chiesa di Santa Maria Assunta sul Lago d’Orta: sono 155 i beni mobili e immobili di pregio che rinasceranno in tutto il Piemonte e la Valle d’Aosta grazie al bando Restauri Cantieri Diffusi della Fondazione CRT.
Con 2,5 milioni di euro assegnati, l’edizione 2016 del bando ha sostenuto in via prioritaria i lavori di restauro e consolidamento delle cappelle campestri diffuse sul territorio rurale e il recupero di beni mobili quali, in particolare, tele, organi, statue, arredi lignei. Tenuto conto di queste priorità, sono risultati vincitori di questa edizione anche gli interventi per il restauro e il risanamento conservativo di altri beni immobili tutelati di rilevante valore culturale.
Dal 2003 a oggi, la Fondazione CRT ha investito oltre 35 milioni di euro per la rinascita del patrimonio storico, artistico e architettonico del Piemonte e della Valle d’Aosta, sostenendo finora 2.285 interventi.
Qui una selezione esemplificativa di alcuni progetti beneficiari del bando Restauri Cantieri Diffusi edizione 2016.
A Tonengo, nell’Astigiano, ha ottenuto il contributo della Fondazione CRT il progetto di restauro e valorizzazione turistica della cappella campestre di epoca romanica dedicata a San Michele Arcangelo, tra le più antiche chiese edificate nella regione.
Nel Cuneese, grazie all’intervento della Fondazione CRT, sarà restaurato il coro ligneo della chiesa di San Giovanni a Saluzzo, i cui scranni, risalenti al XV secolo, provengono dall’Abbazia di Sant’Antonio di Ranverso.
A Marseiller, in Valle d’Aosta, sarà restaurato l’importante ciclo di affreschi della cappella campestre di San Michele, realizzato dal pittore quattrocentesco Giacomino da Ivrea.
Nell’Alessandrino il bando Restauri Cantieri Diffusi sosterrà il restauro dell’organo di metà Ottocento “Agati-Piacentini”, che tornerà a riprodurre il suo suono originario nella chiesa parrocchiale San Giovanni Battista in Bistagno.
A Vercelli sarà possibile riportare al suo antico splendore la tavola rinascimentale raffigurante “Madonna adorante il Bambino e San Giovannino” attribuita a David Ghirlandaio, fratello del più noto Domenico.
Il restauro dell’altare ligneo settecentesco di grande pregio del Santuario della Beata Vergine di Loreto a Groscavallo, nel Torinese, permetterà di migliorare l’offerta turistica di una delle mete di pellegrinaggio più frequentate e conosciute nelle Valli di Lanzo.
Nel Biellese, tra i progetti vincitori del bando, figura l’intervento di restauro del trittico del noto pittore rinascimentale Daniele De Bosis, conservato nella Chiesa di S. Giacomo al Piazzo.
Interventi di restauro anche nel Novarese, sulle rive del Lago d’Orta, dove il contributo della Fondazione CRT sarà utilizzato sia per la nicchia affrescata, sia per il gruppo scultoreo in legno policromo della chiesa di Santa Maria Assunta in Orta San Giulio.
A Baveno-Feriolo, nel Verbanese, i lavori di rifacimento della copertura esterna garantiranno il recupero della chiesa dedicata alla Madonna della Scarpia, piccolo edificio molto rilevante per la comunità locale.
Il restauro della cappella ‘Il martirio di S. Eusebio’ del Sacro Monte di Crea andrà ad arricchire il percorso devozionale particolarmente degno di nota dei Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia, uno dei siti italiani patrimonio dell’umanità.
Il link alla mappa dei beni in versione interattiva:
https://drive.google.com/open?id=1ITFaIYEfsTJrG6UmOgrnSrKv-hE&usp=sharing