Dopo l’interessante conversazione dello scorso novembre pubblicata sulla nostra testata incontriamo nuovamente Rebecca Russo, Presidente della Fondazione Videoinsight®, in occasione dell’assegnazione del Premio Videoinsight® 2017 – Arte Fiera, giunta quest’anno alla sua sesta edizione.
Rebecca, su chi è ricaduta la scelta?
Il vincitore è Fabrizio Passarella con l’opera Il Giardino Rabescato / The Arabesque-adorned Garden’(Kitǎb al-Qalb), presentato dalla galleria L’Ariete Arte Contemporanea di Bologna. Si tratta di un’opera di video-arte realizzata in tre anni, dal 2013 al 2016: il video dura 15 minuti, è sostanzialmente inedito, poiché è stato esposto un’unica volta al Museo Civico Medioevale di Bologna. È frutto di un lavoro tecnico di grande complessità che ha richiesto anni di impegno, ricerca, conoscenza.
Quali le motivazioni del Premio?
L’opera è stata premiata durante Arte Fiera con queste motivazioni: L’opera è un Capolavoro di VideoArte. Tocca il cuore. E’ romantica, onirica, poetica. E’ universale, eterna. Fa sognare, fa viaggiare. Trasporta in un Paradiso fatto di colori, suoni, simboli. E’ frutto di genio, creatività, abilità, volontà di integrazione e coraggio. Illumina lo spirito, dona energia vitale, stimola la mente, provoca la narrazione. E’ un’opera pura, senza tempo, antica e contemporanea. Rappresenta i bisogni primari dell’umanità: l’amore, la passione, la preghiera. Fa meditare, rilassa la mente, rinfresca, accende il sentimento. Commuove, scalda, nutre. Penetra nell’inconscio con forza e velocità. Ha un elevato impatto.
Ci puoi illustrare nel dettaglio questi concetti?
Io da sempre cerco per la Collezione opere romantiche, che parlino di amore, suggeriscano paradisi, stimolino la risonanza emotiva. Questo video fa sognare ad occhi aperti, è stato in grado di indurmi sogni ricorrenti. Un’opera poetica, gentile, che unisce Oriente e Occidente, integrandoli: per questo è anche un’opera universale e senza tempo. Le immagini sono tratte da libri antichi, immagini del passato, ritagliate e applicate anche con il metodo del collage e quindi digitalizzate: l’esito finale è frutto di una acuta rielaborazione, assortite secondo un’ottica assolutamente contemporanea. Il video è impostato infatti come un prezioso libro che si apre davanti ai nostri occhi, un libro da sfogliare che ricorda le Mille e una Notte, uno dei miei testi preferiti. Una sequenza accompagnata da brevi composizioni poetiche ispirate agli scritti dei mistici dell’Oriente. Racconta tuttavia la storia dell’umanità tutta, dell’Occidente e dell’Oriente ed è per tutti. Questo per me è fondamentale: lo mostreremo anche ai bambini e agli anziani.
Cosa ti ha colpito da un punto di vista formale?
Ci troviamo davanti ad un’esplosione di colori, suoni, simboli: è un lavoro molto pittorico, che coinvolge i sensi: molti sono i codici, molti i linguaggi (computer grafica, animazione digitale) armonicamente espressi in una cornice iperbolica, con l’accompagnamento di una danza sensuale, ritmica. È un’opera sonora, un video ipnotico che stimola un rinascimento: fa regredire all’infanzia e stimola il cammino verso un mondo fatto di Bellezza, Natura, gioia di vivere. Allontana dalla bruttezza, promuove benessere: per questo è particolarmente coerente con la nostra mission. Rappresenta i bisogni primari, è un video meditativo, promuove la cura di sé e la vita come ricerca secondo l’ottica di Paul-Michel Foucault. Accelera e allena la felicità, riduce lo stress e la pressione, predispone al positivo, culla i desideri.
In quest’opera si nota un certo gusto per l’iperrealismo estetico, una ricerca di bellezza che trasfigura la realtà attraverso l’arte. Come nell’estetica dannunziana, una tensione “a trasformare la vita in Vita” grazie allo strumento artistico.
Sì, questo è il punto di contatto con Rebecca Russo, con la mia idea di estetica: è ciò che sono io, ma è anche quello che cerco nelle opere d’arte che entrano a far parte della Collezione Videoinsight®: la capacità di accedere ad una bellezza superiore, ad un benessere superiore, grazie al potere benefico e rigenerante dell’Arte.
Perché lo hai definito coraggioso?
Ho premiato l’artista per il suo coraggio: l’opera si colloca nel panorama dell’arte attuale, ma è realizzata con generosità, sontuosità, ricchezza di dettagli, caratteristiche atipiche in un sistema che tende all’essenzialità, alla riduzione degli elementi. E’ un video più che pop, più che barocco, persino fiabesco. L’opera stimola la narrazione. Narrare è fondamentale per definire il senso della vita. Ci sono storie di ogni genere, alcune permesse e altre proibite, e noi abbiamo perso la capacità di scrivere e di ascoltare le storie. Il video mescola abilmente Arte e Scienza (e questo è fondamentale per la mission della Fondazione Arte e Scienza Videoinsight, è enciclopedico. Un aspetto interessante è l’attenzione al tema scientifico che torna spesso, si noti l’elemento del cuore visto anche nella sua realtà scientifica e certamente anche nel suo simbolismo. Direi anzi che è il cuore è il simbolo profondo di tutto il lavoro.
In cosa consiste il Premio?
La Fondazione acquisisce l’opera, offre all’Artista un Solo Show presso il nostro Center e la pubblicazione dell’opera nel Catalogo della Collezione.
…le figure sciamaniche, i dervisci di Rumi, le ballerine indiane, gli angeli barocchi, gli attori del Kathakali, le baccanti di Dioniso, Dei e miti, citazioni accurate agli arazzi antichi, alla cultura anni ’50 e persino al surrealismo: un giardino poetico e lussureggiante, ricchissimo di riferimenti. Quale l’impatto su di te ?
E’ un’opera che mi ha profondamente emozionato, così come la mia scelta ha emozionato l’artista. Ci siamo trovati in grande sintonia: il ‘giardino rabescato’ si sposa a meraviglia con il ‘giardino rebescato’, quello che vive dentro di me, il mio Paradiso interiore.