Con il primo incontro in programma lunedì 20 febbraio alle 17.30 prende il via un nuovo progetto per la De Sono in sinergia con l’Università degli Studi di Torino. Il DAMS presenta infatti un ciclo di incontri pensati per stimolare i giovani a riflettere sui problemi dell’esecuzione musicale dal vivo.
Tre lezioni-concerto destinate agli studenti universitari, ma aperte a tutti gli appassionati, che saranno occasioni preziose per dialogare con giovani interpreti, selezionati dalla De Sono, che hanno già avviato interessanti carriere internazionali. Gli incontri saranno moderati da Paolo Gallarati e Andrea Malvano, entrambi docenti di storia della musica presso l’Ateneo torinese.
Ad aprire questo ciclo, i cui appuntamenti si svolgono nell’Aula Magna del Rettorato dell’Università degli Studi di Torino (via Verdi 8), ci saranno la clarinettista Maura Marinucci, fresca vincitrice del Premio Renzo Giubergia 2016 e da poco assoldata tra le fila della prestigiosa Gustav Mahler Jugendorchester, accompagnata dalla pianista Giorgia Delorenzi, già borsista della De Sono negli anni passati.
Clarinettologia è il titolo di questo primo incontro che prevederà l’esecuzione al clarinetto del Capriccio n. 24 di Niccolò Paganini, Hommage à Bach di Bela Kovacs, le Tre Romanze op. 94 di Robert Schumann e l’Allegro appassionato della Sonata op. 120 n. 2 di Johannes Brahms.
Gli incontri proseguiranno lunedì 20 marzo con il percussionista Simone Rubino, borsa di studio De Sono dal 2011 al 2013 e strumentista ormai lanciatissimo ai più alti livelli di un carriera internazionale (basti pensare all’esordio con i Wiener Philharmoniker lo scorso settembre) che sembra non avere ostacoli.
Con lui sarà esplorato il variegato universo degli strumenti a percussione con improvvisazioni ed esecuzioni di brani dedicati alla più ampia delle famiglie strumentali.
Il ciclo si conclude il 24 aprile con un appuntamento dedicato al repertorio barocco e a tutti i problemi della prassi esecutiva ad esso correlati. Protagonisti saranno Alena Dantcheva (soprano), Emilia Gliozzi (violoncello), Paola Poncet (clavicembalo) e Francesco Olivero (tiorba), anch’essi tutti borsisti o ex borsisti dell’Associazione. Presenteranno una serie di pagine vocali e strumentali di Antonio Vivaldi, tratte dalle preziose raccolte Foà e Giordano custodite presso la Biblioteca Nazionale di Torino, che contengono la stragrande maggioranza degli autografi vivaldiani arrivati ai giorni nostri.
Gli incontri saranno a ingresso libero.