Il Conservatorio statale di musica “G. Verdi” di Torino, il 18 e 19 Marzo propone una riflessione sulle professioni artistiche e dello spettacolo, attraverso il confronto tra rappresentanti delle istituzioni musicali di tradizione e quelli appartenenti a nuove realtà culturali dotate di un forte carattere innovativo:
- – Cosa vuol dire oggi fare della musica e dello spettacolo una professione? Quale ruolo potrebbe avere l’Alta Formazione Musicale nell’orientare e formare gli studenti verso i diversi ambiti delle nuove professioni musicali?
- – Come si pone il dibattito sull’utilizzo delle risorse pubbliche rispetto alla sperimentazione e alla produzione del ‘nuovo’ rispetto alla conservazione della tradizione? Quanto le strategie politiche possono incidere sul mondo del lavoro in campo artistico?
- – È possibile trasformare la ‘passione’ da vuoto stereotipo a preziosa risorsa da ‘scambiare sul mercato’, aiutando i giovani musicisti a sostenersi economicamente?
Le tematiche proposte allo studio ed alla riflessione condivisa dei relatori e del pubblico coinvolgono in modo particolare: amministratori pubblici, operatori culturali, musicisti professionisti, studenti delle Università e delle Istituzioni di Alta Formazione Artistico-Musicale.
L’attività convegnistica – a partecipazione gratuita e integralmente aperta al pubblico – si articolerà su due giornate. È prevista una sessione mattutina con due incontri/discussione, sulle tematiche individuate e aperte al pubblico. Ogni incontro, della durata di 1 ora e 30′ ciascuno, prevede la presenza di un moderatore e di vari relatori (rappresentanti di organizzazioni, ambiti progettuali e formazioni molto differenziate).
I partecipanti potranno pertanto approfondire le seguenti tematiche:
1. CHE COSA FARÒ DA GRANDE…
Aspettative e reali opportunità lavorative in ambito musicale
Cosa vuol dire oggi essere un professionista della musica? È possibile immaginare il conservatorio come un’agenzia formativa in grado di offrire una preparazione ottimale che consenta un reale ingresso nel mondo musicale professionale? Come valorizzare le competenze dei docenti rispetto a questo aspetto della formazione del giovane musicista?
2. SIAMO NANI SULLE SPALLE DEI GIGANTI… Le risorse
Il ruolo delle politiche culturali rispetto al dilemma tra conservazione del patrimonio e della tradizione e investimento nella produzione del nuovo pone il problema della destinazione delle risorse. Comprendere quali siano e come si realizzino le politiche per la cultura e in particolare per la musica per i prossimi anni è tema assolutamente da non trascurare, se vogliamo mantenere un’identità culturale e creare le condizioni per far crescere artisti innovativi, creatività, quindi occupazione per tutto l’indotto.
3. CHI SIAMO, COSA FACCIAMO .. MA PER CHI? Il pubblico
L’audience development, ovvero l’ingaggio e la partecipazione del pubblico come leva per crescita di nuovi progetti e di nuove professioni musicali. Ormai non ci sono più dubbi: saranno gli spettatori i nuovi protagonisti dei progetti culturali e di spettacolo. Confronteremo significativi esempi di festival e alcuni progetti innovativi che prevedono il coinvolgimento attivo del pubblico e discuteremo insieme sul ruolo delle future politiche culturali italiane ed europee.
4. INVESTIRE LA PROPRIA CREATIVITÀ INNOVANDO Nuovi progetti a confronto
Negli ultimi anni accanto all’offerta di spettacolo tradizionale sono nati e cresciuti centinaia di nuovi progetti sfruttando i numerosi bandi dedicati all’innovazione culturale, rivolti a piccole organizzazioni formate da giovani sotto i 35 anni. Gli spazi per le nuove idee e per le collaborazioni innovative e su progetti trasversali ai linguaggi artistici possono trasformarsi in opportunità di lavoro per migliaia di giovani musicisti. Una rassegna dei progetti di successo che hanno saputo trasformare le idee in attività.
ISCRIZIONI
Per partecipare ai tavoli di discussione è opportuno prenotarsi anticipatamente inviando una email a seguente indirizzo: convegno@conservatoriotorino.eu
IL PROGRAMMA:
Sabato 18 Marzo 2017
9.00 – 9.30 registrazione dei partecipanti
9.30 – 11.00 prima sessione:
Che cosa farò da grande? Aspettative e reali opportunità lavorative in ambito musicale
Susanna Franchi, moderatore
Intervengono:
Marco Zuccarini, direttore del Conservatorio G. Verdi di Torino
Sonia Bertolini, Università di Torino
Dipartimento di Culture, Politica e Società
Massimo Russo, Università di Urbino
Lucia Di Cecca, Conservatorio di Frosinone
Emanuele Arciuli, pianista, scrittore
11.00 – 11.30 pausa
11.30 – 13.00 seconda sessione:
Siamo nani sulle spalle dei giganti… Le risorse
Intervengono:
Antonella Parigi, assessore alla cultura della Regione Piemonte
Luca dal Pozzolo, direttore dell’Osservatorio Culturale del Piemonte
Valter Vergnano, sovrintendente Teatro Regio di Torino Giorgio Pugliaro, direttore artistico Unione Musicale di Torino
Nicola Campogrande, direttore Artistico MITO
Carlo Boccadoro, direttore artistico ensemble Sentieri Selvaggi
14.30 – 16.30
Tavoli di lavoro aperti al pubblico e agli studenti, sulle tematiche del convegno con testimonianze di musicisti e docenti e operatori (iscrizione gratuita)
10.30 – 12.00 prima sessione:
Chi siamo, cosa facciamo… ma per chi?… Il pubblico
Dario De Cicco, moderatore
Intervengono:
Francesca Leon, assessore alla cultura di Torino Filippo Del Corno, compositore assessore alla cultura di Milano
Ricciarda Belgiojoso, direzione artistica di
Piano City Milano
Luisella Carnelli, Fondazione Fitzcarraldo
12.00 – 13.30 seconda sessione:
Investire la propria creatività innovando. Nuovi progetti a confronto
Intervengono
Simona Martini, fondazione Fitzcarraldo Rappresentanti di progetti di innovazione culturale vincitori dei bandi 2015 e 2016
Mercato Sonato Teatroxcasa Twletteratura Jobonbon Tourné da bar Palco 5
15.00 – 17.00
Tavoli di lavoro aperti al pubblico e agli studenti, sulle tematiche del convegno con testimonianze di musicisti e docenti e operatori (iscrizione gratuita)
ore 17.30 Concerto
Coro da Camera del Conservatorio G. Verdi di Torino Dario Tabbia, direttore – Astrid Saraceni, pianoforte