Commissione Europea.
Con il loro progetto “(R)Evolution Simulator” gli studenti Federico Malnati (2000), Matteo Palmieri (2000), Alessandro Sosso (2000), del Liceo Scientifico Galileo Ferraris di Torino, per tutti Galfer, sono stati selezionati come i migliori della selezione italiana del concorso europeo “I giovani e le scienze” e parteciperanno alla selezione europea prevista a Dublino dal 14 al 19 settembre assieme agli inventori del progetto “Techno-B Brace (Techno-Back Brace)” Nicolò Vallana (2000), Luca Fermi (2000), Edoardo Puce (2000), dell’ITTS Da Vinci – O. Belluzzi di Rimini.
“La scienza e la ricerca sono fondamentali per il futuro dell’Europa,” dice il dott. Massimo Gaudina, Capo Rappresentanza a Milano, Commissione europea,” Investire sui giovani talenti non è un lusso ma un bisogno essenziale per assicurare il progresso e la crescita economica delle nostre società. Per questo motivo la Commissione europea continua a investire in programmi di ricerca, come Horizon 2020, per valorizzare le eccellenze e preparare il nostro futuro e la Direzione Generale Ricerca realizza ogni anno il concorso europeo I GIOVANI E LE SCIENZE”.
A Milano ieri 25 marzo e oggi, lunedì 26 marzo si svolge aperta al pubblico la mostra delle invenzioni e dei progetti di ragazzi e ragazze di età compresa tra i 14 e i 21 provenienti da tutta Italia che partecipano della Selezione Italiana del concorso europeo “I giovani e le scienze” della Direzione Generale della Commissione europea EUCYS e il 26 mattina n ple Morandi 2 la cerimonia di premiazione alla presenza delle massime autorità.
Con l’edizione 2018 ‘I giovani e le scienze’, che è l’evento più prestigioso a livello europeo in quanto voluto sia dal Parlamento che dalla Commissione e dal Consiglio, il concorso, giunto alla sua trentesima edizione, raggiunge in totale ben 2401 progetti presentati da 5412 ragazze e ragazzi. Sono 867 i lavori selezionati per le finali, realizzati da 1827 studenti. Si tratta dell’Italia che cresce, rappresentano i veri talenti e molti di loro negli anni hanno anche brevettato le loro invenzioni e avviato delle start up estremamente innovative.
Il dott. Alberto Pieri, segretario generale della FAST-Federazione delle Associazioni Scientifiche e Tecniche, che organizza per la DG Ricerca della Commissione europea ogni anno, tale finale nazionale spiega:” alla finale europea prevista quest’anno a Dublino dal 14 al 19 settembre i neoArchimede vincono sino a settemila euro per le loro invenzioni e prototipi; a Milano il 26 marzo alla finale italiana vengono elargite borse di studio, viaggi, attestati di prestigiose realtà europee ed internazionali. Ci sono ben 26 stand e invenzioni in mostra, allestiti da ragazze e ragazzi di tutta Italia con scoperte curiose ed utili”. Sono 61 gli studenti finalisti. Arricchiscono la rassegna anche 16 finalisti provenienti da altri Stati. I progetti riguardano tutte le materie: da quelle umanistiche a quelle scientifiche e tecniche; anche quest’anno sono estremamente interessanti. Molte sono legate al desiderio da parte dei giovani di trovare soluzioni pratiche a problemi reali, come in questi progetti ad esempio: una innovativa applicazione per poter prenotare il pranzo al bar della scuola riducendo le attese e lo spreco alimentare; oppure un particolare alimentatore mobile per innovare le aule di informatica; uno studio su uno stent pericardico auto-espandibile; un nuovo programma open-source di grafica 3D, che permette di costruire ed eseguire flow chart; ma anche un nuovo modello sperimentale per monitorare nel tempo lo stato di conservazione dell’olio di oliva; ed un gessetto che purifica le acque; e tanto altro ancora”.
I giovani premiati il 26 marzo mattina dalle autorità, tra cui l’on. Patrizia Toia, eurodeputata, vicepresidente della Commissione ITRE del Parlamento europeo e il dott. Massimo Gaudina, capo della Rappresentanza della Commissione europea per il nord Italia, alla presenza delle scuole e delle loro famiglie alla Fast in p.le Morandi 2 a Milano. “Per l’edizione 2018 sono arrivati contributi proposti da studenti di molte Regioni italiane,” spiega il Presidente della FAST, Roberto Cusolito.
“La mostra include anche 6 lavori di studenti provenienti da Belgio, Brasile, Messico, Olanda, Russia e Spagna. Le Regioni italiane selezionate per la qualità dei loro progetti in gara sono 10. Fa da capofila il Piemonte con 10 lavori di studenti; seguono Emilia Romagna e Lombardia con 3 progetti; il Friuli V.G., le Marche e la Sardegna partecipano ciascuna con 2 progetti; hanno un progetto le regioni Trentino Alto Adige, Toscana, Puglia e Campania. La manifestazione si onora del Premio di rappresentanza del Presidente della Repubblica”.
Quest’anno viene lanciato in collaborazione con Salvetti Foundation anche il “Forum Giovani Scienziati”, ovvero una realtà di sinergia tra i nuovi partecipanti al concorso e quelli delle edizioni precedenti che formano una vera community di cervelli di qualità, che si sono distinti in Italia e all’estero con le loro intuizioni in questi trenta anni di storia dell’iniziativa.