Stati generali della fotografia.
Era la primavera del 2017, quando il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo per tutti “MiBACT”, Dario Franceschini, ha decretato la costituzione di una Cabina di regia per la fotografia, al fine di conservare, valorizzare e diffondere la fotografia in Italia come patrimonio storico e linguaggio contemporaneo, strumento di memoria, di espressione e comprensione del reale, utile all’inclusione e all’accrescimento di una sensibilità critica autonoma da parte dei cittadini.
Con l’obiettivo di definire un Piano strategico volto ad adattare l’intervento pubblico alle mutazioni tecniche ed economiche del settore e a determinare nuove opportunità per la fotografia italiana a livello nazionale e internazionale, il Ministero ha indetto gli Stati generali della fotografia.
A distanza di quasi un anno il 24 aprile 2018 è stata registrata la Direttiva del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo per lo sviluppo della fotografia in Italia. La Direttiva indirizza gli organi del Ministero per l’attuazione degli obiettivi individuati dal ‘Piano strategico di sviluppo della fotografia in Italia’, consultabile per esteso a questo link.
Consigliere del Ministro Dario Franceschini per la valorizzazione del patrimonio fotografico nazionale c’è la torinese Lorenza Bravetta, l’abbiamo interpellata sul felice esito della Direttiva ministeriale.
“E’ stato un lavoro intenso e partecipato, i lunghi mesi dedicati a raccogliere esperienze sono serviti a tracciare un quadro di riferimento del settore, di cui si aveva un impellente necessità. E’ ovviamente solo un inizio, per fare un lavoro completo, occorrono una riforma normativa e fiscale. Spero vivamente nel proseguo di questa iniziativa.
I punti che mi stanno più a cuore sono tre, l’attenzione al mondo la conservazione e della memoria, gli archivi, ed un censimento dei materiali. Per il presente è fondamentale l’importanza della divulgazione della produzione e internazionalizzazione della fotografia italiana. Unita alla didattica, all’educazione all’immagine, alla conoscenza del linguaggio delle immagini per i più giovani, ricordando che non c’è una vera laurea dedicata a questa disciplina”.
L’Italia è tra i primi paesi a dotarsi di una Direttiva siffatta, suscitando particolare attenzione, al punto che la Francia ha chiesto di poter visionare il documento per poterne trarne utili indicazioni.
La Corte dei Conti registrando la direttiva avvia di fatto il Piano Strategico di Sviluppo che avrà una durata quinquennale, dal 2018 al 20122, determinando così nuove prospettive per la fotografia sia per il nostro paese sia a livello internazionale restituendo importanza al grande patrimonio fotografico italiano che necessita di essere conservato, tutelato e reso fruibile al pubblico.