La città disporrà presto di un parco culturale dedicato alla Torino industriale, motore dello sviluppo manifatturiero del nostro Paese per un lungo periodo del Novecento e oggi distretto a più vocazioni. Nel comprensorio verde di Parco Dora, nel medesimo territorio un tempo sito siderurgico, poi dismesso e oggi trasformato in fatiscente e per niente invitante parco senza verde. Qui saranno messi a punto dei percorsi tematici dedicati a costituire un autentico museo a cielo aperto, volti a rappresentare le suggestioni, ma speriamo non solo quelle, di un passato produttivo di Torino. Perché i ricordi di chi in quella siderurgia ha lavorato non sono suggestioni ma anni di fatiche e salute regalata.
L’idea è frutto di un concorso lanciato lo scorso fine gennaio dalla Città e incentrato sul recupero della memoria.
Ad aggiudicarsi il premio di 10 mila euro per la migliore proposta avanzata è stato il raggruppamento temporaneo Ri.Co.Di.Ri.Tu rappresentato dall’architetto torinese Angelo Rinallo.
La proposta esprime la volontà di raccontare le stratificazioni storiche dell’area attraverso la realizzazione di quattro percorsi tematici che narreranno: il contesto geografico e storico dell’ottocento, l’età del “ferro e dell’acciaio”, la successiva deindustrializzazione e la contemporanea sfida della rigenerazione. Questi percorsi saranno fruiti attraverso un doppio sistema di allestimento costituito da allestimenti materiali e allestimenti virtuali.
Detti allestimenti daranno vita ad un vero e proprio anello espositivo che si svilupperà sfruttando gli attuali sentieri pedonali lungo i quali verrebbero disposti elementi di arredo – panchine, elementi di copertura, spiazzi, pannelli grafici, sistemi per effetti luminosi e sonori – con i quali creare spazi esperienziali di osservazione, di pausa, riflessione e comprensione delle emergenze architettoniche post-industriali ancora presenti nell’area parco.
Per l’allestimento virtuale del parco Iron Valley, orientato alla fruizione di contenuti digitali in possesso della Città, ma anche dei cittadini che vogliano condividerli, potrebbe essere utilizzata la piattaforma multifunzionale MOVIO, molto utile a coinvolgere e guidare il pubblico attraverso percorsi tematici gallerie multimediali, timeline, slide-shows, mappe concettuali, mappe georeferenziate che narrando la storia del sito, che ne rendono interattivo l’approfondimento.
L’iniziativa è parte del più complesso programma AxTO costituito da 44 azioni per la riqualificazione delle periferie torinesi finanziate con 18 milioni di euro.
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