E’ ufficiale. Domenica 1 luglio 2018, il Comitato del Patrimonio Mondiale Unesco a Manama, capitale del Bahrain, giunto alla sua quarantaduesima sessione, ha assegnato a Ivrea il suo tanto atteso riconoscimento di “Città Industriale del XX secolo”.
Sale così orgogliosamente a quota cinquantaquattro il maggior numero dei posti occupati proprio dall’Italia nella lista tra i siti Unesco già presenti. Quello di Ivrea, piccola cittadina del territorio Canavesano, che si trova a soli 50 km da Torino e ai piedi della Valle d’Aosta, e’ il primo sito per tipologia riguardante un’intera estensione urbana che comprendendo circa 70.000 ettari di territorio, integra ben 27 edifici e complessi architettonici originari comprensivi di fabbrica, degli allestimenti per le residenze dei dipendenti ed i servizi sociali.
Attualmente di proprietà quasi esclusivamente privata, la sua progettazione e costruzione attuatasi in un arco temporale trentennale, esteso tra gli anni 1930 e 1960, è stata realizzata ad opera dei più noti architetti e urbanisti italiani del Novecento.
Tutto questo come ha sottolineato dal MiBACT, il neo ministro dei Beni Culturali, Alberto Bonisoli, “grazie all’espansione di una prestigiosa azienda, che ha fatto conoscere al Mondo uno stile tutto italiano, oltre alla tecnologia innovativa, e alla modernità delle idee più che visionarie del suo fondatore – Adriano Olivetti – nel costituire un modello di città industriale non solo produttiva ma a carattere umanistico e sociale”.
E’ stata proprio Laura Olivetti, figlia di Adriano nel lontano 2008, in occasione del centenario della fondazione dell’azienda, la prima azienda italiana per innovazione tecnologica nella produzione di macchine da scrivere, a dare il via alla candidatura riuscendo a farla inserire nella lista propositiva italiana (tentative list) dei siti candidati a divenire patrimonio dell’umanità’.
Hanno seguito la successiva redazione del dossier e l’intero iter burocratico decennale, affinché ciò si concretizzasse, il neo sindaco Stefano Sirtoli, l’ex sindaco Carlo Della Pepa, Renato Lavarini coordinatore del dossier di candidatura, Patrizia Bonifazio, che si è occupata della parte tecnica del dossier, Teresa Skurzak, vicepresidente della Fondazione Guelpa, che ha finanziato negli ultimi anni la candidatura, Cinthia Bianconi presidente della Fondazione Olivetti, Matilde Trevisani, e tutto lo staff, la Regione, Città metropolitana, Comuni di Ivrea e Banchette.
Su quali saranno ora gli obiettivi alla prossima amministrazione, risponde brevemente, ma fiducioso, l’attuale sindaco di Ivrea Stefano Sirtoli: “cercare di raggiungere tutte le opportunità che questo importante riconoscimento mondiale porta a Ivrea, sviluppando le azioni già definite nel piano di gestione, rilanciando e valorizzando il territorio eporediese, ricca meta turistica e culturale, tornando a diffondere lo spirito di una cultura aziendale innovativa e decentrata, diverso da tutti gli altri”.
Eva Gili Tos