La stagione “OFT Airlines” vede protagonisti del concerto di martedì 4 dicembre 2018, ore 21 al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino l’Orchestra Filarmonica di Torino, guidata dal maestro concertatore Sergio Lamberto, storica spalla di OFT, ed il violinista Marco Rizzi, tra i musicisti italiani più apprezzati.
Tema del concerto l’inganno, che porta l’ascoltatore in un mondo di specchi ed illusioni. D’altro canto, François de La Rochefoucauld sosteneva già nel 1600 che gli uomini non vivono a lungo in società se non si ingannano reciprocamente. Un pensiero che ritroviamo appieno in Marius Casadesus, compositore che ha attraversato il Novecento e che divenne universalmente noto quando il suo nome venne associato al concerto Adélaïde, inizialmente attribuito, per un gioco di inganni voluto proprio da Casadesus, a Wolfgang Amadeus Mozart. Una illusione svelata solo alcuni decenni dopo la pubblicazione dell’opera, quando nel corso di una causa Casadesus ammise di esserne il vero autore.
E come in un gioco di specchi, all’Adélaïde di Robert Casadesus seguirà una vera composizione di Mozart, il Concerto n. 1 in si bemolle maggiore per violino e orchestra K 207, che si ritiene essere stato composto nel 1775 e che si contraddistingue per la ricchezza delle idee melodiche.
In chiusura, l’Orchestra Filarmonica di Torino, eseguirà la Sinfonia n. 44 in mi minore Hob.I:44 di Haydn, databile nel 1772 e conosciuta come Trauer-Symphonie, Sinfonia funebre, perché si sosteneva che il compositore desiderasse l’esecuzione del movimento lento durante il suo funerale. Vero oppure falso, l’inganno è nella vitalità che sprigiona quest’opera, dagli alti momenti di virtuosismo e con alcuni passaggi di raro incanto.
Il concerto di dicembre, così come ogni concerto della stagione, verrà aperto dalla lettura, a cura dell’associazione liberipensatori “Paul Valéry” e della Scuola Teatro Sergio Tofano, di un breve ed emozionante testo scritto per l’occasione dal giornalista Lorenzo Montanaro.
La forma impossibile
Casadesus si nasconde per anni dietro la maschera di Mozart.
Haydn, per fargli dispetto, sceglie per il proprio funerale una sinfonia stracolma di vita.
E il vero Mozart – che non ha bisogno di maschere – illumina gli altri due con il suono di un violino. Sono maglie di una rete in cui si rimane impigliati: un triangolo quadrato, un labirinto magico, una forma impossibile.
Un lungo, segreto, affascinante inganno.
(dal testo di Gabriele Montanaro)
La Stagione 2018-2019 vede una nuova organizzazione degli appuntamenti del cartellone. L’impostazione tripartita – prova di lavoro, prova generale, concerto – resta confermata, così come i concerti in Conservatorio Verdi (Piazza Bodoni, Torino) che continueranno a tenersi come da tradizione il martedì sera.
Cambiano invece giorni e orari della prova di lavoro e della prova generale.
Le prove di lavoro, che danno la possibilità al pubblico di osservare l’orchestra mentre mette a punto ogni dettaglio del concerto, sono infatti previste quest’anno la domenica alle ore 10 a +SpazioQuattro (Via Gaspare Saccarelli 18, Torino).
Le prove generali, diversamente dal passato, si tengono il lunedì alle ore 18.15 al Teatro Vittoria (Via Gramsci 4, Torino). Si tratta di uno spericolato “volo di collaudo” in un giorno e in un orario inusuali, e ad un costo contenuto, che ha l’obiettivo di favorire la partecipazione di un pubblico sempre più eterogeneo all’uscita dal lavoro o, per i più giovani, al termine delle lezioni universitarie. Per rendere l’esperienza ancora più emozionante, come in una sorta di check-in, due quartetti d’archi in residence, selezionati tra le classi di Musica d’insieme per strumenti ad arco del Conservatorio Verdi, contribuiranno come un vero gruppo spalla a “scaldare i motori”, proponendo al pubblico alcuni minuti della più bella musica da camera.
Angiola Nitti