Ammontano a 52 milioni di euro, sottolineano prudenzialmente, le risorse rese disponibili, dalla Fondazione CRT per l’attività del prossimo anno a sostegno del Piemonte e della Valle d’Aosta.
Ad approvare lo stanziamento all’unanimità, è stato Il Consiglio di Indirizzo della Fondazione dando sostanza al Documento Programmatico Previsionale (DPP) per il 2020.
Scendendo nello specifico, gli stanziamenti per complessivi 48 milioni di euro – importo identico a quello già previsto nel DPP 2019 – saranno destinati per le attività culturali e la valorizzazione dei beni artistici, la ricerca scientifica, la formazione dei giovani, la promozione dell’innovazione e dell’imprenditoria sociale, l’assistenza alle persone in difficoltà, la salvaguardia dell’ambiente, il sistema di protezione civile e di primo intervento.
In sintesi, 16 milioni di euro saranno messi in campo per l’area Arte e Cultura, 16,2 milioni per l’area Ricerca e Istruzione e 15,8 milioni per l’area Welfare e Territorio.
Accanto ai 48 milioni di fondi per la tradizionale attività erogativa, Fondazione CRT mobiliterà altri 4 milioni per progettualità innovative per lo sviluppo del territorio, da realizzare prevalentemente tramite le OGR di Torino: il polo d’innovazione e sperimentazione scientifica, tecnologica e culturale a vocazione internazionale, completato recentemente con l’apertura dell’area Tech. Quest’ultima, focalizzata sull’intelligenza artificiale, la blockchain e gli smart data, ospita laboratori e centri di ricerca, investitori, aziende corporate, start-up, scale-up e acceleratori di impresa di rilevanza globale, per un ecosistema in grado di connettere Torino alle aree più avanzate del pianeta.
“Fondazione CRT, sempre attenta a realizzare investimenti efficaci e con ritorni positivi, continua nel suo percorso virtuoso e trasparente, mettendo a disposizione dei territorio, anche per il prossimo anno, un notevole flusso di risorse”, afferma il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia.
“A conclusione della significativa, diffusa e partecipata esperienza di ascolto e condivisione degli ‘Stati Generali’ – prosegue il Presidente Quaglia –, il Documento Programmatico per il 2020 costituisce una nuova ripartenza per l’attività di Fondazione CRT per i prossimi anni, sempre più orientata a svolgere un ruolo di ‘aiuto-regista’, a fianco delle istituzioni e delle aggregazioni sociali, per lo sviluppo e la crescita del Piemonte e della Valle d’Aosta: la prossima sfida consisterà nel promuovere nuove reti tra le molteplici realtà del territorio, non soltanto con l’erogazione di risorse, ma anche trasmettendo competenze e strumenti di intervento innovativi, per rafforzare in ogni ambito sociale solidi legami di comunità”.
“La gestione attiva degli investimenti in portafoglio continua a garantire elevati ritorni che collocano la Fondazione CRT tra le prime in termini di rendimento, pur in presenza di un contesto globale caratterizzato dalla perdurante contrazione dei tassi di interesse – dichiara il Segretario Generale della Fondazione CRT Massimo Lapucci –. Continua, inoltre, l’attività di implementazione e sperimentazione della Fondazione verso modalità di intervento a sostegno del territorio in linea con le più avanzate dinamiche e prassi internazionali”.
“Dopo il completamento della ristrutturazione di OGR, operazione effettuata virtuosamente senza il ricorso al patrimonio della Fondazione stessa – aggiunge Lapucci –, l’inaugurazione di OGR Tech ha visto la conferma di grandi partnership con attori di rilevanza nazionale e internazionale. Ora, nell’attuare la missione a sostegno dell’innovazione, del capitale umano e dei talenti, il 2020 vedrà ancora di più focalizzata l’attenzione della Fondazione sui contenuti volti a promuovere e valorizzare le eccellenze nell’arte, nella cultura, nella ricerca, nel tech e nell’innovation, capaci di generare un impatto significativo per Torino, per il territorio, per l’intero Paese”.