29° stagione Polincontri Classica. Ripartono i Concerti al Politecnico
Da Beethoven a Kubrick, la musica non si ferma al Poli
Ripartono i Concerti al Politecnico con tutte le procedure relative all’emergenza Covid 19 e in piena sicurezza, di comune accordo con il Politecnico stesso; quest’anno Polincontri Classica festeggia la sua ventinovesima edizione con una nuova assai ricca stagione, come di norma suddivisa in due blocchi: ottobre – dicembre 2020 e gennaio – maggio 2021 (con la sospensione di febbraio come sempre).
Molta la musica da camera, i recital solistici, qualche curiosità e anche alcune sorprese, entro una programmazione dinamica e variegata. Una stagione – come comprensibile – in gran parte dedicata a Beethoven e alla ricorrenza del 250° dalla nascita, ma anche allo svolgimento in corso da un po’ di tempo dell’integrale altresì delle Sonate di Mozart per violino e pianoforte e alcuni percorsi inconsueti incentrati sul legame classica e cinema (che vede Torino capitale della ‘settima musa’ proprio in questo 2020) per consentire personali confronti da parte del fedele pubblico di Polincontri avvezzo a percorsi guidati per una crescita culturale costante (un esempio per tutti: da Schubert a Beethoven, a Kagel e alle pellicole di Kubrick il salto è davvero breve, ma senza dubbio stimolante per confronti e personali percorsi di crescita).
Alcuni concerti sono realizzati in collaborazione con l’Associazione Il Timbro di Ivrea, Onda Sonora di Alessandria e l’Istituto Musicale Città di Rivoli (quest’ultimo vede anche il gemellaggio con Polincontri per il ciclo Scienza e Creatività: quattro eventi fuori abbonamento in gennaio e marzo 2021 equamente divisi tra Politecnico e Castello di Rivoli).
Anche per questa nuova edizione, Polincontri Classica mantiene immutato l’orario d’inizio concerti (ore 18 sempre il lunedì).
Venti gli eventi in stagione entro la cornice dell’Aula Magna ‘G. Agnelli’ del Politecnico di Torino – accessibile ai portatori di handicap – sala dall’impareggiabile acustica, dotata di uno in assoluto tra i migliori pianoforti della città, uno Steinway grancoda da decenni apprezzato dalle centinaia di interpreti che si sono avvicendati alla sua tastiera.
L’onere e l’onore dell’inaugurazione al Trio Raffaello il prossimo 5 ottobre: “Da Vienna alla Boemia” il titolo dell’evento che prevede l’esecuzione di pagine di Beethoven (rientra nell’ambito dell’integrale dei Trii) accostate a Smetana.
Scorrendo la stagione si vede – come sempre – la presenza di qualificati pianisti: e allora Giacomo Fuga (tutto Chopin il 12 ottobre), Filippo Gamba ancora con tutto Beethoven il 9 novembre, Gianluca Luisi in un accostamento accattivante tra pagine del sommo Bach e i Preludi chopiniani (12 aprile), Claudio Voghera con il violinista Francesco Manara il 26 ottobre per Mozart, Roberto Prosseda con il violoncello di Massimo Macrì il 23 novembre per pagine di Mendessohn, Antonio Valentino (in abbinamento al violinista Amiran Ganz l’8 marzo).
Le formazioni da camera hanno un ruolo fondamentale e dunque, oltre al Trio Raffaello, si alterneranno sul palco del Poli il Trio Metamorphosi il 19 ottobre per i Trii beethoveniani (op. 1 n. 2 e ‘l’Arciduca’), il Trio Kanon per l’op. 70 n. 2 e un Trio di Brahms (16 novembre), il Trio di Torino (formazione in residence di Polincontri) il 14 dicembre per Schubert in accostamento alla proiezione di una selezione della pellicola Barry Lyndon (al cui interno la pagina riveste un ruolo fondamentale, ben più di una colonna sonora…), il Quartetto Auryn per un pomeriggio dedicato agli ultimi Quartetti composti da Haydn, Beethoven e Schubert (25 gennaio); il Quartetto Delian per un concerto spettacolo multimediale (19 aprile) dedicato alla bachiana Arte della Fuga BWV 1080, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Matematiche del Politecnico e – felice conclusione – il 3 maggio con il Quartetto Liskamm ancora per Beethoven, ma questa volta accostato a Bartók.
Un posto speciale è occupato dall’ Ensemble Kreutzer con il Settimino beethoveniano (2 novembre) e dal Quintetto Arthur per il Quintetto op. 114 D 667 di Schubert (‘Forellen Quintett’) che non mancherà di regalare emozioni accostato a una pagina di Hummel con la medesima formazione cameristica, ovvero col contrabbasso. Da non perdere, anche perché entrambre le formazioni sono costituite da prime parti dell’OSNRai; e non è cosa da poco.
Non manca la musica vocale con il Coro Convivium Vocis diretto da Paolo Venturino (anche al pianoforte) in un accattivante programma mozartiano che si spinge fino a lambire il Requiem K 626 (l’11 gennaio).
Completano il programma due conferenze in marzo: Paolo Venturino dedica il pomeriggio al Clavicembalo ben temperato di Bach (il 22) e Attilio Piovano incentrerà l’attenzione sulla figura del giovane Felix Mendelssohn con un supporto multimediale (il 29).
Ma Polincontri Classica non è solo ‘classica’: ecco dunque la presenza del jazz e le sue improvvisazioni con Inside Out, duo formato da Markus Stockausen alla tromba (figlio d’arte naturalmente!) e il pianista Florian Weber (il 26 aprile in collaborazione con Torino Jazz Festival e Chamois’ic nonché il consueto appuntamento (in marzo) consacrato alla maratona studentesca con gli studenti di Ingegneria e di Architettura pronti a trasformarsi a loro volta in pianisti-concertisti, ma non solo: in pratica una sventagliata di strumenti, generi e autori diversi con gli iscritti al Politecnico che si dedicano anche allo studio di uno strumento.
Previste anche collaborazioni con la Biennale della Tecnologia: un concerto fuori abbonamento a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria, con il jazz di Gershwin e improvvisazioni su suoi temi indimenticabili declinato in versione per pianoforte, violino e clarinetto con i fratelli Enrico e Gabriele Pieranunzi affiancati da Gabriele Mirabassi (12 novembre), e la consueta collaborazione con la Scuola di Musica Elettronica del Conservatorio di Torino il 21 dicembre dedicata per l’appunto al cinema in biblico tra Beethoven, Kagel e Kubrick.
La brochure completa e tutti i dettagli dei singoli concerti su
http://www.polincontri.polito.it/classica/
Condizioni di accesso:
Seguendo le normative e le procedure Covid 19 si rende noto che la capienza dell’Aula Magna è stata portata a posti 200; pertanto verranno venduti un massimo di 150 abbonamenti. Gli abbonati dovranno presentarsi entro le ore 17.30. Gli ingressi saranno venduti a partire dalle 17.15 e, dopo le 17.30, alla concorrenza dell’esaurimento della capienza stessa della sala. Abbonamenti a partire dal 14 settembre 2020 con bonifico bancario fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Abbonamento: soci frequentatori euro 80, soci sostenitori euro 120
Ingresso: euro 8
Giovani fino a 28 anni e dipendenti Politecnico: ingresso libero
Per informazioni: POLINCONTRI
Orario: 9.30 – 12.45; 13.30 – 17.00
Tel. +39 011.090.7926/7806 – fax +39 011.090.7989
e-mail: Polincontri@polito.it – www.polincontri.polito.it/classica/
Ente Organizzatore: POLINCONTRI
Presidente: Giovanni Cadinu
Direttore artistico: Marco Masoero
Organizzazione: Emma Angelini, Luisella Caire,
Jorge Cordovez, Laura Farinetti, Guido Rizzi, Oscar Vento
Comunicazione e Immagine: Cynthia Burzi
Coordinamento redazionale: Attilio Piovano