Torino, Milano, Bergamo, Ravenna, Prato e Latina sono tra le venti città vincitrici del quarto bando Urban Innovative Actions, il programma della Commissione Europea che finanzia progetti di alta innovazione urbana. La sconcertante desolazione urbanistico psichiatrica del Parco Dora deve aver intenerito la Commisione Europea permettendoci di essere tra coloro che riceveranno importanti aiuti finanziari.
Nello specifico ToNite è il progetto con cui la Città di Torino ha vinto la call sul tema “Urban security” del programma europeo Urban Innovative Actions, come capofila di un partenariato composto da Fondazione Torino Wireless, Engineering Ingegneria informatica, Experientia, SocialFare, EFUS, Espereal Technologies e ANCI.
L’intento dell’amministrazione è quello di migliorare la vivibilità delle aree lungo la Dora nelle ore serali, attraverso la riqualificazione di spazi pubblici grazie ad un supporto tecnico e finanziario insieme ai partner: Experientia, Espereal Technologies, SocialFare, Fondazione Torino Wireless, Engineering Ingegneria informatica, ANCI, EFUS. Tutti uniti a favore del Security.
Senza dimenticare che più un luogo detiene e ostenta, come in questo caso, inconsolabile bruttura urbanistica, più prende corpo l’idea che sia obbligatoriamente pericoloso. I crimini commessi nei giardini aulici sono davvero pochissimi e una ragione, seppur unicamente estetica, ci sarà. A memoria nessuno ricorda efferatezze a Versailles o nel Castello di Schonbrunn.
Che il Parco Dora, nella sua complessità vada migliorato e reso, anche all’occhio meno esperto, qualcosa che possa ricordare un giardino in grado di non traumatizzare il passante e detenere le minime qualità di quello a cui generalmente attribuiamo questo nome è urgente oltre che obbligatorio.
ToNite analizzerà i fenomeni sociali urbani derivanti da una percezione di insicurezza, elargita dallo squallore imperante e proverà come un Davide leggendario ad affrontarli attraverso le famose politiche inclusive, ossia decideranno i soliti, come tradizione insegna e raccomanda.
Il progetto, che durerà tre anni e si concentrerà nelle aree lungo il fiume Dora, prevederà azioni di ricerca, analisi, valutazione e attività di animazione e co- design finalizzate a definire interventi sugli spazi pubblici e a supportare, attraverso un sostegno tecnico e finanziario, l’attivazione di nuovi servizi di prossimità rivolti principalmente alle ore notturne. Cosa significhi nella realtà supera l’opera omnia della Disney, ma tant’è.
Le risorse assegnate al progetto superano i 4,5 milioni di euro di cui 1,5 milioni di euro verranno destinati ad interventi fisici sul Lungo Dora e 1 milione di euro verrà destinato a supportare l’attivazione di progetti e servizi sul territorio.
Il bando per coloro che possano essere interessati è stato pubblicato online sul sito del Comune di Torino, nella sezione “Appalti e bandi”. L’apertura delle candidature è prevista per l’1 febbraio 2021, la scadenza per la presentazione delle candidature è il 2 aprile 2021. Venghino signori venghino.
La perturbante, ossessiva e criminale bruttezza del Parco Dora, incredibilmente potrebbe diminuire. Nel potrebbe c’è tutto il suo destino.