GazzettaTorino rilancia l’appello del musicista Davide Cruccas dedicato ai musicisti, ai luoghi che che ospitano concerti e live, alla necessità che la musica dal vivo torni prepotentemente nella nostra vita.
Di seguito l’appello che si può firmare su Change.org #Tornare a Suonare
Dopo un anno di chiusure forzate e introiti mancati, la sconvolgente situazione causata dal Covid-19 sta rischiando (laddove non è già avvenuto) di portare al collasso categorie di lavoratori diverse ma strettamente collegate tra loro: un indotto enorme, costituito da birrerie, pub, locali notturni che danno spazio e voce a musicisti professionisti e amatoriali, comici, pittori e artisti, che a loro volta procurano pubblico e quindi clientela. Una simbiosi mutualisitca che da anni porta l’arte in ogni angolo della nostra penisola, 365 giorni all’anno.
Quando tra qualche settimana tutto potrà tornare a una parvenza di normalità, la voglia di ricominciare sarà enorme, ma saranno pochi i gestori che, non avendo lavorato per molti mesi, potranno permettersi di affrontare la spesa dell’importo SIAE per gli spettacoli dal vivo che, per i piccoli locali, varia da 130 a 250 euro a spettacolo.
Noi musicisti, artisti e gestori, invitiamo la SIAE, a partire da questa primavera, a rivedere le quote dell’importo per diritto d’autore per gli spettacoli musicali gratuiti, formulando un unico gettone simbolico dell’importo di 20 € (per locali fino a 300 posti di capienza o presenze), per risollevare e rilanciare le condizioni economiche sia del settore della ristorazione che dello spettacolo, di tutti quei locali che da sempre promuovono esibizioni dal vivo in maniera capillare nelle piccole e grandi realtà di città e provincia, svolgendo un importantissimo compito a livello sociale e culturale.
Siamo rimasti in silenzio per un anno, ora vogliamo TORNARE A SUONARE!