Urologia Funzionale … mettiamola in pratica
Il 9 luglio 2022 si è svolto a Fontanafredda un evento, organizzato dal Dott. Alessandro Giammò e dal Prof. Roberto Carone, Urologi Funzionali di Torino, che ha visto riunire più di 120urologi provenienti da tutta Italia sul tema dell’Urologia Funzionale.
La scelta delle Langhe, del Piemonte ha una sua ragione. Sicuramente perché il Piemonte è una Regione all’avanguardia sui temi dell’urologia funzionale, basti pensare che è stata la prima Regione ad istituire la Rete dei Centri per la diagnosi e cura dell’incontinenza urinaria.
In Piemonte, a Torino, risiede di una delle uniche due strutture Complesse di Urologia funzionale esistenti in Italia e come tale riconosciuta come una eccellenza nell’ambito della SSN.
Quale sodalizio migliore, quindi, con un’altra indiscussa eccellenza, riconosciuta come patrimonio Mondiale UNESCO, rappresentata dalle Langhe e in particolare con un Luogo emblematico come Fontanafredda fondata nel 1856 dal Primo Re d’Italia e che oggi prosegue una storia di successo grazie ad un imprenditore illuminato, Oscar Farinetti, che, in occasione dell’evento ha portato il suo contributo aprendo i lavori.
La grande numerosità dei partecipanti ha confermato l’interesse dell’argomento e il desiderio genuino di incontrarsi e confrontarsi in linea con il principio, sottolineato anche da Farinetti, “Connecting Minds, Creating the Future”.
Dott. Giammò, di cosa si è occupato il Corso?
Il corso ha affrontato alcune tematiche di urologia funzionale, non di nicchia, come talvolta avviene nei Congressi di Urodinamica, ma che si presentano in modo trasversale nella pratica clinica di qualsiasi urologia.
Qual è stato l’obiettivo dell’evento?
L’obiettivo che ci siamo posti è stato quello di cercare delle risposte su temi in cui le linee guida non sempre forniscono indicazioni così nette ed esaurienti. In questi casi è necessario il “quid in più” fornito dall’esperienza clinica. A tale scopo abbiamo coinvolto tra i migliori esperti provenienti da tutta Italia.
In particolare di quali patologie avete parlato?
Abbiamo affrontato diversi temi quali, la ritenzione urinaria, le complicanze della chirurgia per il tumore della prostata, il reflusso vescico-ureterale e infine le cistiti e le prostatiti.
Sono emerse delle novità?
Quando ci si confronta su tali tematiche così controverse, emergono sempre delle novità, da intendersi come l’acquisizione di una maggiore consapevolezza nell’affrontarle. Sicuramente sono emerse, anche in fase di discussione, specifiche modalità di approccio sul tema della disostruzione prostatica (se e quando farla), sulle innovazioni riguardanti l’incontinenza maschile e sulla gestione senza antibiotici delle cistiti e prostatiti croniche.
Una location particolarmente suggestiva, è stato un caso?
Fontanafredda è stata scelta per rimarcare anche quelle che sono le eccellenze del Piemonte che, devo dire, sono state una gradevole scoperta per moltissimi medici provenienti da altre regioni e una ulteriore conferma in termini di qualità che è stata apprezzata da tutti e che ha reso molto gradevole lo svolgimento dei lavori.
Pier Sorel