Cambiamento nella continuità a Confagricoltura Torino
Confagricoltura Torino è un’organizzazione sindacale territoriale di imprenditori che ha lo scopo di tutelare gli interessi legittimi di tutti coloro – imprenditori e coltivatori diretti – che operano nel settore primario. La struttura provinciale è alla base di una piramide che vede a livello regionale Confagricoltura Piemonte e sopra alle rappresentanze regionali la Confederazione Generale dell’Agricoltura Italiana (Confagricoltura) che è la sede nazionale.
L’organizzazione, a livello comunitario, oltre ad avere un ufficio di rappresentanza presso la Comunità Economica Europea, è tutelata dal Comitato fra le Organizzazioni Professionali Agricole (COPA), di cui è parte costituente.
Presente su tutti i fronti, Confagricoltura attualmente agisce in modo specifico sulle problematiche legate al cambiamento climatico, alla proliferazione dei selvatici – cinghiali in primis -, alla diffusione della peste suina, all’aumento dei prezzi causato anche da conflitto in atto tra Russia e Ucraina oltre a tutte le situazioni economiche, sociali, ambientali, fiscali, sanitarie e non solo che riguardano gli associati ma anche la prevenzione e la sicurezza in ambito agroalimentare nonché il bene della popolazione in generale.
Pochi giorni fa, una bicchierata amichevole voleva sancire il passaggio delle consegne alla direzione di Torino tra Ercole Zuccaro che dal 2000 ne era alla testa – oltre che della compagine regionale -, a Maria Luisa Cerale, che dal 1993 lavora per Confagricoltura e sarà sicuramente la persona giusta al posto giusto. Ercole Zuccaro, chiamato a dirigere l’Area Sviluppo Territoriale e Digitale di Confagricoltura Nazionale, teneva a sottolineare che “come in una squadra di calcio ben strutturata, la partenza di un giocatore importante o dell’allenatore non scombina il team”. “Siamo una vera famiglia, ho sempre lavorato in Confagricoltura e colleghe e colleghi sono diventati amici nel tempo. Questo incarico è motivo di grande soddisfazione, di riconoscimento per una vita trascorsa in seno a questa organizzazione; con il mio vice Gabriele Busso, con tutti coloro che lavorano negli uffici di corso Vittorio Emanuele a Torino e quelli dislocati sul territorio si tratterà solo di rafforzare quel forte legame già esistente” chiosa il neo-direttore che aggiunge “e poi Ercole non abbandonerà completamente Torino”. Un cambiamento all’insegna della continuità e di una stretta collaborazione tra i vari attori.
E già, oltre all’attività istituzionale, amministrativa e di servizi agli associati, si inizia a definire la partecipazione di Confagricoltura Torino ai vari eventi nazionali e internazionali che avranno l’imperdibile palcoscenico della capitale sabauda nel prossimo autunno: Salone del Gusto e ATP Finals anzitutto. Ma anche a settembre la realizzazione dell’evento “La Piemontese ne fa di cotte e di crude”, sotto il cappello di Cascine Piemontese e in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Riva di Chieri; e ancora la partecipazione alla Sagra del Peperone di Carmagnola con due cooking show nei giorni 6 e 9 settembre, con la partecipazione degli chef Lorenzo Bechis della Rosa Bianca di Chieri e Sergio Leggero del Celestino di Piobesi Torinese.
E il 4 novembre, nella città degli Olivetti, una serata dove il gusto va a braccetto con la cultura per celebrare “Ivrea, capitale del libro”. Sono solo alcune delle proposte che stanno riempendo le agende della neo insediata direzione torinese che non vuole perdere tempo ma continuare con entusiasmo e seguendo le stesse linee guida quanto intrapreso con Ercole Zuccaro. Da ricordare la fondamentale collaborazione con la Camera di commercio di Torino ma anche con l’Enoteca Regionale dei Vini della Provincia di Torino e tutte quelle organizzazioni private e pubbliche impegnate nella tutela e valorizzazione del nostro patrimonio ambientale, agricolo, alimentare e culturale in genere.
Alessandro Felis