Elio Germano, sarà ospite della seconda edizione della stagione Sguardi, con la direzione artistica di Silvia Mercuriati, che quest’anno è dedicata a Storie non ordinarie.
La stagione, organizzata con il contributo di Regione Piemonte, Fondazione CRT, Comune di Pianezza, in collaborazione con Fondazione Piemonte dal vivo, Villa Lascaris e Barrocco, è un “Progetto selezionato dal bando Corto Circuito 2022 – Piemonte dal Vivo” e si svolge da ottobre nel comune di Pianezza, in provincia di Torino
COSÌ È (O MI PARE), spettacolo con visori in scena giovedì 16 febbraio alle 21 al Cinema Lumiere, una riscrittura per realtà virtuale di Così è (se vi pare) di Luigi Pirandello, adattato e diretto da Elio Germano, interpretato, oltre che dallo stesso Germano, da un parterre di attori e attrici composto da Gaetano Bruno, Serena Barone, Michele Sinisi, Natalia Magni, Caterina Biasiol, Daniele Parisi, Maria Sole Mansutti, Gioia Salvatori, Marco Ripoldi, Fabrizio Careddu, Davide Grillo, Bruno Valente, Lisio Castiglia, Luisa Bosi, Ivo Romagnoli e con la partecipazione di Isabella Ragonese e Pippo Di Marca.
In un salotto dell’alta borghesia si sviluppa la commedia di Luigi Pirandello che mette in discussione l’idea di “verità assoluta”: un intero paesino viene turbato dall’arrivo del signor Ponza e della signora Frola, un genero e sua suocera che sembrano raccontare versioni diverse di una stessa storia con “protagonista” la moglie e figlia, la signora Ponza.
I cittadini non sanno più a chi e a che cosa credere, ma non possono smettere di indagare alla ricerca di una verità che, forse, non esiste.
Così è (o mi pare) cala il testo pirandelliano nella società moderna, dove “spiare” l’altro risulta ancora più semplice grazie all’uso dei nuovi media.
Lo spettacolo è stato infatti pensato per essere realizzato in realtà virtuale, un nuovo strumento tecnologico, tra cinema e teatro, in grado di porre lo spettatore al centro della scena.
Tramite cuffie e visori il pubblico si trova a essere non più a teatro, ma all’interno del lussuoso appartamento dove si svolge la storia, più precisamente all’interno del corpo di uno dei personaggi, che vede e ascolta tutto: il Commendator Laudisi, anziano padre di Lamberto, su una sedia a rotelle, invenzione non presente nel copione originale.
Si apre così la possibilità di un’esperienza unica nel suo genere, utile alla finalità del racconto e alla riflessione sul tema pirandelliano di cosa sia reale e cosa sia vero.
Attraverso la visione simultanea, lo spettatore si trova immerso nella stessa vicenda a cui assistono gli altri, ma può scegliere lui dove e cosa guardare.
Contemporaneamente, nello stesso spazio, altre persone fanno la sua medesima esperienza tanto che al termine è possibile confrontarsi rispetto a quanto visto e sperimentato.
Esattamente come a margine di uno spettacolo teatrale o di un film.
Sito ufficiale: www.sguardi.art