Pierre Hadot, filosofo francese la cui voce illuminava i suoi pensieri e i libri di una luce elegantissima e rara, sosteneva che il linguaggio non sa “dire il mondo” il suo che.
L’arte contemporanea risente dei limiti posti dal linguaggio, esso può per lo più indicare o meglio mostrare.
In diretta conseguenza a questo assunto, al desiderio di dare l’assalto ai limiti del linguaggio è nata Exhibito; la manifestazione che apre la stagione dell’arte contemporanea delle gallerie torinesi e non solo. Tour guidati e gratuiti che mappano la città e accompagnano un pubblico curioso a conoscere, opere, artisti, curatori e galleristi della città.
Exhibito celebra le gallerie e gli artisti, offrendo esposizioni di alto livello e un’esperienza unica del panorama artistico, connettendo il grande art compound della città e dei suoi spazi espositivi. Non solo una manifestazione ormai riconosciuta ma un’associazione culturale che collabora con una moltitudine di realtà artistiche disseminate sul territorio per valorizzare l’arte contemporanea, la ricerca e l’educazione culturale.
Arrivati alla quarta edizione la kermesse espositiva si pregia di un momento unico ed inedito frutto della collaborazione avviata da tempo con l’ASI, l’Automoclub Storico Italiano.
Nella sede nazionale di Villa Rey, sulla collina torinese che si affaccia sul Po è visibile ModenArt dove vi sono esposte opere dedicate all’iconica e leggendaria Ferrari 250 GTO. Vettura progettata da Giotto Bizzarrini e “vestita” dalla Carrozzeria Scaglietti di Modena, è stata prodotta in soli 36 esemplari dal 1962 al 1966 ed è oggi quella che ha contribuito maggiormente a consolidare il mito Ferrari.
Il progetto che ha l’obiettivo di elevare a forma d’arte il lavoro artigianale dei battilastra: antico mestiere i cui maestri hanno contribuito ad impreziosire con la costruzione di auto che hanno scritto la storia e che sono esse stesse considerabili alla stregua di beni culturali.
L’esposizione mette in luce la bellezza del design automobilistico italiano, quello degli anni ’50 e ’60 del ’900, in cui arte e artigianalità si sono fusi grazie alla maestria dei carrozzieri che, a colpi di martello, hanno letteralmente scolpito i modelli più eleganti e vincenti della storia dell’auto sportiva. Le opere di ModenArt, considerate vere e proprie sculture di arte moderna, sono modellate interamente a mano da quelle stesse sapienti mani che realizzarono all’epoca gli originali.