Diritti dei minori lavoratori nelle discariche di Managua (Nicaragua) Tegucigalpa e San Pedro Sula (Honduras)
“Io e la mia famiglia viviamo nell’immondizia e grazie all’immondizia. I miei genitori non hanno un lavoro e solo nella discarica possiamo trovare la possibilitá di sopravvivere. Ogni giorno andiamo nella discarica per cercare bottiglie di plastica, vetro e lattine e se non abbiamo niente da mangiare cerchiamo cibo non avariato, se non abbiamo vestiti li troviamo nell’immondizia. I miei fratellini giocano con i giocattoli che arrivano in discarica”.
Patricia, una bambina di 9 anni, due anni fa ci riassumeva così, in poche parole, la lotta per la sopravvivenza vissuta quotidianamente da tutta la sua famiglia.
Oggi Patricia va a scuola e ha diminuito sensibilmente le ore lavorative in discarica. É stata inserita nei gruppi di teatro e nel doposcuola per recuperare gli anni scolastici persi.
Grazie alla sua partecipazione ai comitati infantili ha capito quali sono i suoi principali diritti (educazione, salute, gioco, etc.) e che nessun bambino dovrebbe lavorare in discarica.
Allo stesso tempo sua madre partecipa ai corsi formativi di imprenditoria finalizzati a differenziare e aumentare l’attivitá economica familiare. Fa parte di un gruppo di donne, tutte madri di bambini lavoratori che producono borse, borsette e portafogli realizzati con materiali riciclati e che si stanno costituendo come cooperativa.
Il ricavato di ogni prodotto é tra i $5 e $20, molto piú alto di una giornata intera in discarica.
Patricia rappresenta solo un esempio di come il progetto dell’ong torinese RE.TE lavora per sradicare il lavoro minorile in Nicaragua e Honduras, creando alternative sostenibili per 1.430 minori e le loro famiglie, spezzando il circolo della povertà.
Ad oggi gli operatori del progetto hanno potuto iscrivere a scuola circa 700 bambini in Nicaragua e 500 in Honduras, forniti di tutto il necessario grazie a kit scolastici e seguiti con programmi di doposcuola. Gli adolescenti sono stati inseriti in corsi di formazione tecnica con borse di studio, e assistiti per l’inserimento lavorativo. I loro genitori hanno potuto seguire corsi di formazione microimprenditoriale e accedere a fondi di microcredito. È stata data assistenza sanitaria a circa 300 ragazzi e realizzata una ricerca scientifica sui rischi del lavoro infantile nelle discariche. Inoltre, coloro che non erano registrati all’anagrafe sono stati accompagnati per ottenere i documenti, mentre in Italia è stata promossa una campagna di comunicazione e responsabilità sociale delle imprese.
RE.TE è un’ong di cooperazione internazionale che opera nei Balcani (Bosnia Erzegovina), Africa (Marocco, Senegal, Mali, Mozambico), America (El Salvador, Guatemala, Honduras, Nicaragua, Brasile) ed è impegnata in campagne di informazione e sensibilizzazione in Europa.
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Associazione di tecnici per la solidarietà e la cooperazione internazionale
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Silvia Trentini