Erano iscritti a parlare 3 della circoscrizione 6, hanno parlato in due. Uno dei due, (la donna) su appunti che le abbiamo dato Lina ed io ha citato anche la Rockwood e la circoscrizione 5. Ha parlato un funzionario dei vigili che ha detto che siccome loro sono una presenza visibile, anche se presidiano non riescono ad individuare i responsabili dei fuochi perchè accendono lontano da loro. Il funzionario Amiat dice che spendono un mare di energie ma non riescono a tenere pulito, hanno proposto cassonetti all’interno dell’accampamento ma non sono stati accettati. Era presente l’Arpa che entro la settimana prosiima posizionerà una centralina rilevatore dei fumi sul balcone di una abitazione di via Germagnano (se il loco risulterà idoneo al sopralluogo di domani.)
Viale, consigliere (medico) ha detto che non ritiene dannosi i fumi, sono da perseguire perchè illegali ma non dannosi
Ha fatto un intervento la presidente della 6^ circoscrizione (neo consigliera regionale) ripetendo le richieste di presidio.
In lungo Stura Lazio c’è un presidio dei militari, ma per regola di ingaggio non possono entrare nel campo, così sono solo di mira per lo scherno.
Insomma tutto era centrato sui fumi dei campi nomadi.
Quelli della 6^ hanno avuto il giorno 7 maggio appuntamento dal sindaco per un mese dopo, loro erano contenti di essere stati ascoltati.
Ha fatto un intervento un consigliere della lega: ha detto che non potendo affrontare tutti i problemi connessi in contemporanea, dato che dietro i fumi per il recupero del rame c’è malaffare (mafia, ndrangheta… insomma illegalità) sarebbe opportuno mettere questa gente in grado di recuperare il rame in maniera lecita, controllando il rame ed il traffico dello stesso.
V.N.
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