LVIA: l’impegno dell’associazione piemontese
Produrre locale, per consumare i prodotti agricoli della propria terra e sollevare l’economia del paese. Sono gli argomenti trattati nel Festival per il diritto al cibo AGRIFEST organizzato in Guinea Bissau dall’associazione LVIA, presente nel paese africano dagli anni Ottanta.
Problematiche relative al diritto al cibo che ci accomunano tutti, dal nord al sud del mondo.
Lia Curcio, torinese, impegnata con LVIA in attività di comunicazione, in occasione del Festival si è recata in Guinea, dove, riporta: «I contadini rivendicano la loro dignità di produttori, chiedendo allo Stato di lavorare insieme ed essere supportati nel loro lavoro, ma non chiedono carità».
Per anni la Guinea Bissau, dopo la colonizzazione portoghese terminata nel 1973, ha subìto il peso di dittature militari. Oggi si presenta sulla scena internazionale con un nuovo governo eletto. «L’agricoltura è la spina dorsale dell’economia nazionale – ci racconta Lia Curcio – rappresenta il 50% del PIL e il 93% delle esportazioni ma è un’agricoltura di sussistenza con scarsi rendimenti. Ad esempio la produzione di riso, che sta alla base dell’alimentazione locale, copre appena il 40% del consumo nazionale; il resto è importato soprattutto dall’Asia, ed è di pessima qualità».
LVIA opera con gli agricoltori nelle risaie, per migliorare la produzione locale e organizzare delle forme cooperative in grado di dare all’attività un valore aggiunto, soprattutto economico. Lia continua il suo racconto: «Nel corso di AGRIFEST, il confronto sui temi dello sviluppo agricolo è stato incalzante. Siaca, ad esempio, che con la sua famiglia coltiva una risaia nel sud del paese, ha criticato alcune proposte governative giudicate troppo semplicistiche, rimarcando la necessità di una maggiore condivisione e sottolineando che “LVIA viene con noi nelle risaie, si sporca le mani della nostra terra e solo così possiamo costruire insieme le soluzioni adatte a migliorare la nostra produzione agricola”.
Il Festival è stato organizzato al termine di un progetto triennale finanziato dall’Unione Europea. Il processo per garantire la sicurezza alimentare è complesso e occorre lavorare su più fronti supportando l’agricoltura locale con micro-credito, formazione, infrastrutture, semi di qualità. In questa direzione, LVIA continua il suo lavoro nel paese.
Maggiori informazioni: www.lvia.it
Silvia Pochettino
Comunicazione COP – Consorzio delle Ong Piemontesi
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