Da domani e fino al 10 maggio, Dogliani ospiterà un festival unico, accessibile e completamente gratuito arrivato alla sua quarta edizione; dedicato ai media in tutte le sue multiformi declinazioni, resta un punto di riferimento imprescindibile per esperti e grande pubblico: un luogo dove capire quale Tv guarderemo nel futuro.
Intitolata Dialoghi per il Futuro l’edizione del 2015 , affronta attraverso la volontà di dialogare e di comprendere le ragioni del prossimo è possibile immaginare un progresso per il futuro. Dedicati all’importanza della memoria e della storia un serie di incontri, perché la speranza che lo stesso spirito di “Liberazione” e “Ricostruzione” che 70 anni fa riuscì a farci riemergere dalla barbarie della II guerra mondiale possa essere da stimolo ai giovani che soffrono la mancanza delle promesse delle generazioni che li hanno preceduti.
Ospite significativo di questa edizione sarà Carlo Petrini e interpretando le sue lezioni come monito ad occuparci del Cibo come nutrimento del corpo e della mente è stata organizzata una seconda piazza dove verranno affrontati sia temi legati all’argomento cibo come tema di successo dei media sia argomenti legati all’innovazione. Per pensare e costruire una società diversa rimane imprescindibile una riflessione sui contenuti dei media.
Il Festival proverà a raccontare le grandi trasmissioni di successo e i nuovi esperimenti di comunicazione, i media tradizionali e quelli più innovativi, i volti che hanno segnato la storia della televisione italiana e i giovani che aprono nuovi scenari nel panorama della comunicazione: per quattro giorni, Dogliani si trasformerà in un laboratorio nazionale in cui pensare e discutere la televisione di oggi e quella del futuro. Il palcoscenico del Festival vedrà alternarsi protagonisti affermati e autori, editori tradizionali e professionisti dell’universo multimediale, produttori sconosciuti al grande pubblico e star del piccolo schermo.
Il racconto dei backstage delle più importanti carriere televisive s’intreccerà con altre storie del mondo dei media: dal percorso che porta un’idea a diventare una trasmissione, fino ai più piccoli esperimenti che si misurano con i social media, gli smartphone, i tablet, le Web Tv e lo stile comunicativo in una società connessa 24 ore su 24.
Il Festival non offre compensi a coloro che intervengono, nemmeno a star come Fiorello, eppure un cospicuo guadagno i partecipanti lo percepiscono. L’ascolto, l’attenzione, i sorrisi, i dissensi, le domande del pubblico che decide di recarsi ad ascoltare. Il tutto coronato dalle bellezze del paesaggio langarolo, un tesoretto piuttosto prezioso.
Tutte le info ed il programma:
http://www.festivaldellatv.it/it/festival-della-tv.html