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Apre in Italia la prima borsa internazionale delle mostre. Presenti alcuni fra i più innovativi e interessanti musei italiani e realtà internazionali tra cui Qatar e Cina.
 ART & MUSEUM INTERNATIONAL EXHIBITION XCHANGE – The Culture Stock exchange
Ha aperto oggi a Torino la prima borsa internazionale delle mostre: AMIEX – Art&Museum International Exhibition Xchange, in programma fino a domani 12 marzo 2014.
L’evento è promosso da Fondazione Industria e Cultura, costituita da Confcultura, Servizi Innovativi e Tecnologici e Federturismo, organizzato da GL events Italia-Lingotto Fiere e con la partnership istituzionale del Comune di Torino.
Un innovativo marketplace europeo in cui il mondo della cultura e quello dell’impresa si incontrano per sviluppare, scambiare o co-produrre eventi culturali ed esposizioni.
AMIEX vuole e prova ad essere il luogo in cui si danno appuntamento i principali operatori pubblici e privati, nazionali e internazionali del settore dell’arte, della cultura, dei musei e dei servizi ad essi collegati.
“Le mostre sono il biglietto da visita di un paese: chi trasferisce le mostre all’estero trasferisce la conoscenza di quello che un paese può offrire” sottolinea Patrizia Asproni, Presidente della Fondazione Industria e Cultura, e infatti tutti i convocati sottolineano come le mostre italiane non vengano pensate per essere itineranti.
“La cultura è uno dei valori fondamentali per lo sviluppo di un territorio, il motore su cui bisogna continuare a investire, una delle leve fondamentali per uscire dalla crisi” ricorda Piero Fassino, Sindaco della Città di Torino.
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La manifestazione non ha i tratti della fiera, o del salone ma un format 2.0 che supera la visione tradizionale dell’appuntamento tra operatori di settore. Si sviluppa lungo due linee principali, due vere e proprie “anime” strettamente connesse tra loro: il business matching e i workshop.
Nel business matching domanda e offerta nazionale e internazionale si incontrano in un luogo fisico e su una piattaforma virtuale. Sono previsti momenti one to one e aree dedicate agli incontri one-to-many, oltre a business lounge dove dare corso a un appuntamento prendendo comodamente un caffè. La partecipazione ha un costo non indifferente e molti hanno rinunciato ad iscriversi per questo motivo.
workshop danno spazio alla formazione e al confronto. I due giorni di lavoro saranno animati da incontri dedicati ai temi più innovativi e dibattuti del settore con la presentazione di case history italiane e internazionali..
È indubbio che AMIEX prova ad intercettare e raccogliere la richiesta degli operatori culturali, che da tempo manifestano l’esigenza di fare sistema e di confrontarsi in momenti dedicati.
Infine un’attenzione agli operatori culturali del futuro con il programma AMIEX4young che prevede facilitazioni e attività specifiche per i più giovani che si avvicinano a questo settore produttivo e che già si stanno svolgendo un percorso in questo senso presso alcune realtà partner  di AMIEX.
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Infine sono previsti  due eventi speciali, promossi da Willis Italia e Ferpi. Il primo è incentrato sulla messa in sicurezza delle opere d’arte di fronte a eventi improvvisi e naturali e vede nel main sponsor di AMIEX il suo promotore: come ha affermato l’Ad della Società italiana, Guido De Spirt, “Willis Italia crede in tutte le iniziative, che con finalità diverse, promuovono cultura e valorizzano questo importantissimo comparto dell’economia del Paese”. Il secondo appuntamentoCultura, Europa Creativa, Internazionalizzazione è promosso da Ferpi, la Federazione che riunisce tutti gli operatori delle Relazioni Pubbliche.
La prima edizione di AMIEX si svolge a Torino, città che ha fatto delle strategie culturali uno dei punti di forza nel proprio processo di trasformazione.

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