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Al via la mostra tra arte e chirurgia. Lunedì 13 Aprile a Palazzo Lascaris è stato presentato il progetto che, nei prossimi giorni, esplorerà le numerose vie ed interpretazioni del dolore come fenomeno culturale, sociale, scientifico-medico e psicologico. Alle 11, nella Sala dei Presidenti, è stata inaugurata l’installazione itinerante dell’opera realizzata in collaborazione con la sartoria L’Orlando Furioso, che rimarrà esposta nella sede del Consiglio Regionale fino al 20 aprile.
Un manichino diventato opera d’arte che dal 21 al 30 aprile sarà ospitato dai Magazzini Oz. Dal 2 al 7 maggio l’esposizione sarà alla sartoria L’Orlando Furioso, dall’8 al 14 maggio all’Associazione Infine Onlus e dal 16 al 28 maggio, al Circolo dei Lettori. Alla conferenza hanno partecipato il presidente del Consiglio Regionale, Mauro Laus, il vicepresidente Nino Boeti e il presidente della commissione cultura in Regione, Daniele Valle.
Al termine del percorso, l’opera lascerà spazio al dialogo, con il convegno del 28 maggio proprio al Circolo dei Lettori in cui, dalle 20.45, si confronteranno sul tema, insieme al pubblico, Carola Barbero, filosofa, Ugo Volli, semiologo, di Ayzad, divulgatore si sessualità insolite, Benedetta Bodo d’Albaretto, esperta d’arte e, in streaming, il pittore tetraplegico Mattia Luparia. A rappresentare l’organizzazione e l’associazione, sia all’appuntamento di apertura del 13 aprile che al convegno di chiusura del 28 maggio, il dott. Davide Caldo, presidente di VertebrArt e chirurgo vertebrale.

VerterbrArt è un’associazione nata dalla collaborazione tra medici chirurghi e professionisti di altri settori, che in qualche modo concorrono alla cura del paziente in quanto persona e non solo come organismo meccanico. Con finalità di riflessione, divulgazione e approfondimento culturale, VertebrArt vuole portare ad una maggiore consapevolezza ed accettazione sociale sul dolore, elemento da sempre presente nella vita dell’uomo ma naturalmente dimenticato.
«Le attività svolte finora si sono rivolte in modo più specifico ad addetti ai lavori, come approfondimento medico – spiega Caldo – ma la finalità con cui abbiamo pensato VertebrArt è quella di includere il pubblico e di migliorare il rapporto tra medicina e società e di riflesso tra paziente curato e benessere, in senso non meramente fisico. Per questo abbiamo scelto di debuttare con una operazione articolata che coinvolga i torinesi, prima con un itinerario in luoghi rappresentativi e poi con la riflessione svolta in un posto a cui siamo particolarmente legati, il Circolo dei Lettori». Installazione itinerante e dialogo pubblico sul dolore saranno quindi un unico evento di 46 giorni, reso possibile dalla collaborazione tra svariati soggetti, in linea con lo spirito di rete di sinergie promosso dall’associazione.

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