Saranno inaugurate in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, il 22 marzo alle 16, le nuove sculture per il giardino Schiapparelli, sul Lungo Dora Savona, all’incrocio con corso XI febbraio, di fronte alla sede della Smat: “Fiati” dell’artista Paolo Grassino (Torino 1967) Genesi di Luigi Stoisa (Selvaggio di Giaveno 1958) e Loto eccentrico di Luisa Valentini (Torino 1954).
Il progetto di arte urbana installativa, nasce da un’iniziativa della Smat con il progetto dell’Architetto Silvio Ferrero, già ideatore e promotore di Arte alle Corti, da sempre sostenitore, anche grazie alla sensibilità delle amministrazioni che si sono succedute, della riqualificazione del Lungo Dora come luogo in cui valorizzare le risorse naturali dotandole di infrastrutture, per una fruizione sempre più piacevole e partecipata da parte della cittadinanza.
Oggi si aggiungono tre nuove sculture per quello che si riconfigura come un salotto verde di arte contemporanea che Smat, in accordo con la Circoscrizione 7, ha reso di nuovo pienamente godibile per i cittadini allestendo anche un Punto Acqua. Con l’acquisto delle storico palazzo dei Vigili Urbani di proprietà della città di Torino adiacente alla sua sede, Smat si è infatti impegnata, nel corso degli ultimi anni, a riqualificare tutta l’aria circostante.
Il primo intervento estetico-urbanistico prende avvio con il restauro della facciata aziendale e dell’ingresso istituzionale di corso XI Febbraio e la risistemazione del giardinetto antistante: qui nel 2007 ha trovato collocazione l’opera unica Fonte Dinamica con l’imponente scultura Cuneo con frecce realizzata dal maestro Arnaldo Pomodoro appositamente per Smat. Gli interventi nell’area circostante proseguono nel 2011, quando Smat prende in carico la manutenzione del Giardino Schiapparelli e commissiona la realizzazione di un murales su una delle pareti che circoscrivono il giardino, agli artisti street–art Wens e Reser del Collettivo Style-Orange. A completamento della riqualificazione dell’area ora trovano spazio le tre nuove sculture dei noti artisti torinesi.
Si riporta qui la presentazione del progetto di Angelo Mistrangelo, responsabile della curatela artistica: Arte contemporanea e spazi pubblici, interventi «site specific» e dialogo con l’acqua e il verde, costituiscono alcuni degli aspetti di «Arte Lungo Dora», del «viaggio» intorno alla cultura visiva attraverso una ricerca intensa e intensamente elaborata da Paolo Grassino, Luigi Stoisa e Luisa Valentini, con l’assistenza di tre allievi dell’Accademia Albertina, rispettivamente Stefano Scaiola, Simone Scardino e Luca Mollo, che ha trasformato il Giardino Schiapparelli in un museo a cielo aperto.
E in questo spazio urbano tra la Dora e il Palazzo della SMAT, si entra in diretto contatto, secondo il progetto espositivo di Silvio Ferrero, con l’installazione «Fiati» di Paolo Grassino, composta da due sorprendenti e singolari cervi in ferro (con smaltatura color canna di fucile), che diventano «parte integrante del paesaggio» e della natura. E i suoi simbolici cervi erano anche l’’immagine centrale della mostra «Contaminazioni», curata da Guido Curto alla Pinacoteca Albertina. Osservando la scultura «Genesi» di Luigi Stoisa, realizzata in bronzo e pietra di Luserna, si coglie il senso del suo «discorso sullo spazio», come sottolinea Giorgio Verzotti, e la strenua energia delle due forme-figure che prepotentemente emergono dalla materia. Una materia in cui «positivo e negativo» esprimono «un perpetuo e infinito vivere», in una dimensione tra riflessione e interiore visione.
Con l’acciaio inox, Luisa Valentini ha «costruito» la scultura «Loto eccentrico» che «ricorda un albero rovesciato», dove «al suo culmine è sbocciato un carnoso e sensuale fiore di Loto». Un fiore sospeso e purissimo, che richiama i versi haiku della giapponese Yosano Akiko: «Sulle foglie fluttuanti/del bianco loto/vedo gocce di pioggia». Mentre la struttura s’inserisce nell’ambiente con incontaminata bellezza.