Il gruppo Lavazza annuncia di aver rafforzato l’alleanza con Green Mountain Coffee Roasters (Gmcr), come anticipato da un documento depositato presso la Sec.
Lavazza è nata a Torino nel 1895 in via San Tommaso 10.
Il locale è tuttora di proprietà e gestione Lavazza e oggi ospita il ristorante-caffetteria omonimo.
L’azienda torinese, simbolo del caffe’ italiano nel mondo, investirà ulteriori 105 milioni di dollari confermando l’interesse per il mercato americano. Con l’operazione, completamente autofinanziata con capitale di cassa, Lavazza ha acquistato 1,4 milioni di azioni di Green Mountain.
“Il mercato americano del caffe’ vale cinque volte quello italiano e cresce del 3-4% ogni anno – ha spiegato l’a.d. di Lavazza, Antonio Baravalle, in questi giorni a New York per l’inaugurazione al Guggenheim Museum della mostra sul Futurismo – per noi si tratta del mercato piu’ importante in cui investire e sul quale intendiamo incrementare la nostra dimensione nei prossimi anni”.
Da Torino la Lavazza sbarca in Usa. Presente in piu’ di 90 Paesi, oggi Lavazza esporta il 46% della sua produzione. L’obiettivo dell’azienda italiana, ha spiegato Baravalle, e’ quello di arrivare al 70% attraverso operazioni di partnership come questa americana. Il caffe’, in America, parla sempre piu’ italiano. Lavazza e Green Mountain Coffee Roasters (Gmcr) hanno raggiunto un nuovo accordo pluriennale. L’azienda simbolo dell’espresso italiano nel mondo fornira’ al colosso a stelle e strisce del caffe’ le capsule per la K-Cup, sistema che eroga anche il caffe’ filtro, di maggior penetrazione nel mercato americano con una presenza stimata intorno a 20 milioni di famiglie.