Quando Alfred Jarry, nel 1896, mise in scena per la prima volta a Parigi la sguaiata farsa di Ubu Roi, probabilmente già pregustava lo scandalo. La surreale, tracotante, selvaggia cavalcata di Padre Ubu e Madre Ubu alla conquista del potere, volgarissimo oggetto di fascino irresistibile, smuoveva corde che non avrebbero dovuto vibrare.
Ma come ritrovare oggi la vitalità originaria e lo scalpore di quel primo impatto? Se lo è chiesto il regista inglese Declan Donnellan, riportando in scena il capolavoro di Jarry con lo scenografo Nick Ormerod e una compagnia di attori francesi. Apparteniamo a una specie che preferisce evocare l’innocenza dell’infanzia piuttosto che ricordare la sua potenziale crudeltà – scrive -.
Ecco ciò che mette in scena questo spettacolo: un infantilismo minaccioso, il potenziale di violenza che esiste nel profondo di ciascuno di noi≫. Donnellan innesta allora l’oscena epopea ubuesca in un interno borghese, apparecchiato a festa per una cena tra amici. Fra commensali che si scambiano convenevoli sciapi come il cibo che mangiano, si aggira il figlio annoiato dei padroni di casa. Munito di videocamera, cerca ossessivamente e sadicamente la volgarità fuori posto, il particolare straniante che faccia da perno per un indecoroso ribaltamento. E ci riesce.
L’ispirazione per “Ubu Roi” rappresentata per la prima volta a Parigi nel dicembre 1896 pare fosse nata dal professore di fisica del liceo, Monsieur Hébert, dagli studenti soprannominato ‘padre Hébert’. Jarry diceva: “incarnava tutto il grottesco che era al mondo”.
Gesta e opinioni del dottor Faustroll, patafisico scritto nel 1898 da Alfred Jarry espone i principi e i fini della pataphysique definendola come la scienza che si prefigge di studiare il particolare e le eccezioni e spiegare l’universo supplementare al nostro.
Declan Donnellan noto per il film del 2012 Bel ami, con UmaThurman e Christina Ricci ha fondato, insieme a Nick Ormerod, la compagnia Cheek By Jowl, con la quale ha messo in scena oltre 25 produzioni che hanno fatto il giro del mondo. È stato direttore associato del Royal National Theatre dove ha diretto testi quali Fuenteovejuna,Sweeney Todd, Angels in America. Per la Royal Shakespeare Company è stato regista, fra l’altro, di La scuola della maldicenza, Re Lear, Grandi Speranze. Ha ricevuto premi a Mosca, Parigi, New York e Londra, e tra questi tre prestigiosi Laurence Olivier Awards nel 1987, 1990, 1995.
Con Xavier Boiffier, Camille Cayol, Vincent de Boüard, Christophe Grégoire, Cécile Leterme, Sylvain Levitte regia Declan Donnellan scene Nick Ormerod collaborazione artistica Michelangelo Marchese coreografia e movimento Jane Gibson luci Pascal Noël compositore Davy Sladek musiche supplementari Paddy Cunneen video Benoit Simon, Quentin Vigier costumi Angie Burns Cheek by Jowl