Nasce da un’idea di Silvia Tardy, vulcanica gallerista torinese titolare dello spazio Internocortile di Torino, Dal mare per il mare, rassegna di gioiello contemporaneo visitabile dal 4 al 27 giugno, che ha nell’incredibile location, il Cave Bianche Hotel, ricavato nella più grande cava di calcarenite dell’isola di Favignana, il genius loci, lo scenario ideale per opere che dalla natura, e in questo caso dal mare, traggono ispirazione e al mare ritornano, per evocazione e suggestioni.
Silvia Tardy, che si occupa da anni di ricerca nell’ambito dell’arte con una particolare attenzione al gioiello contemporaneo e al design autoprodotto, ha scelto il Cave Bianche come testimonianza autentica della cultura isolana e espressione di un’architettura improntata all’eco-design, concetto coerente con il tema naturale legato al gioiello che la mostra si propone di esplorare.
Dal mare e per il mare presenta le creazioni di nove artisti e designer di fama internazionale che dal mondo marino sono ispirati o ne utilizzano i materiali: Simone Bath, Luisa Bruni, Laura Contri, Eleonora Ghilardi, ManuMara, Mire’, Francesca Mo, Ivana Riggi, Laura Volpi.
Luce e materia, molteplici linguaggi stilistici accomunati da grandi capacità tecniche e creative che giocano con i materiali della natura sapientemente esaltati dal nitore del metallo e dalla forza totemica delle pietre: in mostra sono esposte l’anello-conchiglia e le collane in cuoio e metalli di Simone Vera Bath, i coralli poetici e stilizzati di Eleonora Ghilardi, la flora marina evocata dalle collane di Ivana Riggi, gli argenti e le resine a richiamare atolli e le stesse cave bianche nelle opere di Luisa Bruni, i poetici orecchini in vetro montato in oro di Francesca Mo che contengono sabbia fine e frammenti di conchiglie e il divertente anello “regata”, scultura componibile da mettere al dito.
E ancora, le creazioni di Laura Volpi con bronzo e perle barocche, i raffinati ricci in argento e resina di Mirè, il chiarore delle perle a punteggiare le rigorose architetture di Laura Contri, i raffinati intrecci in oro e vetro di Manumara, che all’isola di Favignana dedica il ciondolo “Isola interiore splendente”, in vetrofusione e argento. L’idea nell’idea è stata quella di creare, per l’occasione, un contest creativo: ogni artista ha realizzato un gioiello in loco che interpreti il contesto naturale esprimendone i valori in forma e materia. Un’apposita pagina social è stata creata per vedere e votare le creazioni : all’artista che riceverà maggiore preferenze verrà assegnato il “Cave bianche for Arts”.
Da segnalare il grande apprezzamento rivolto ai gioielli -già nel primo weekend di mostra- da parte dei molti habitué di Favignana, tra cui noti volti noti del cinema e una celebre famiglia della nobiltà nordeuropa, che da sempre trascorre le vacanza nella magnifica cornice della maggiore delle Egadi.