È dedicata a Marlon Brando la grande retrospettiva del 42° Torino Film Festival che si terrà dal 22 al 30 novembre 2024, per la prima volta diretto da Giulio Base.
Visto il momento di particolare difficoltà della città non poteva esserci interprete migliore del grandissimo Marlon Brando, per farsi carico di un sentimento profondo, amaro, magnetico, autentico e carismatico. Quello di essere un grandissimo perdente.
Un po’ come Torino, conscia dei proprio ruolo avuto in passato, ancora forte della propria identità e bellezza ma indirizzata verso una sconfitta lacerante di cui è egualmente vittima e colpevole.
Un meraviglioso grande perdente Marlon Brando, ravvisabile nei personaggi a cui ha conferito fascino e “la sensualità delle vite disperate” con una verità e una forza raramente raggiunta da altri attori. Che interpreti il vedovo nel capoto color cammello, solo e perduto in un ultimo impossibile e tragico amore, in una Parigi senza cartolina, o il Colonnello Kurt sprofondato nelle ombre di una tragedia inconcepibile come la guerra in Vietnam. Nel film che gli diede un successo internazionale, Fronte del porto, diretto da Kazan, resta memorabile una battuta, che l’American Film Institute ritiene la terza frase più famosa della storia del cinema:
«Ma non è questo. È questione di classe! Potevo diventare un campione. Potevo diventare qualcuno, invece di niente, come sono adesso.»
Ovviamente Brando qualcuno lo divenì, la sua stella brillò su Holliwood e la sua luce illumina ancor oggi il grande schermo come quello di casa. Il buio si abbatté sulla sua vita privata, tra le molte mogli, gli undici figli e una cercata dissoluzione esistenziale.
“Con l’annuncio di questa retrospettiva inizia a definirsi la direzione di Giulio Base– sottolineano Enzo Ghigo e Domenico De Gaetano, rispettivamente presidente e direttore del Museo Nazionale del Cinema di Torino. La scelta di un omaggio dedicato a Marlon Brando unisce passato e presente e ripercorre tutta la carriera di uno dei più grandi attori di tutti i tempi, sovente controverso ma sempre attuale. I migliori auguri al direttore e a tutto lo staff del TFF per questa nuova edizione”.
L’appuntamento è per il 6 marzo 2024 con la conferenza stampa di presentazione del nuovo Torino Film Festival, edizione numero 42.
“Dopo la mia nomina ho iniziato a lavorare subito al mio progetto di TFF e ho immaginato un importante omaggio a Marlon Brando, forse il più grande attore di sempre, nessuno come lui ha lasciato un’impronta così potente nella storia del cinema, è il modello a cui guardano gli interpreti di tutto il mondo – racconta Giulio Base, direttore del TFF. Nel centenario della nascita, mi sembrava giusto e doveroso dedicare un’ampia retrospettiva a colui che ha rivoluzionato l’arte della recitazione, lasciando un segno indelebile non solo nell’immaginario filmico ma generando personaggi diventati icone del costume”.
Il Torino Film Festival è realizzato dal Museo Nazionale del Cinema di Torino