Dal nostro inviato, occultato tra i musicisti.
Il teatro Regio di Torino torna a Tokyo dopo il successo della tournée in oriente del 2010, presentando due opere liriche e due concerti sinfonici. Dei lavori teatrali che verranno rappresentati (Tosca di Puccini e Un Ballo in Maschera di Verdi) tutto proviene dal nostro teatro: Le scenografie e i tecnici che le montano, i costumi e la sartoria, la regia, i solisti, il coro e l’orchestra. Ovviamente le scene sono partite con largo anticipo, e qualche giorno fa i tecnici per l’allestimento. Solisti, coro e orchestra sono partiti domenica 25, dopo due settimane di prove intense a Torino per dare i tocchi finali a questi quattro programmi che sono già stati rappresentati recentemente a Torino e in alcune tournée in europa (Tosca a Parigi, Il Requiem di Verdi a Dresda e a Vienna).
Quando la tournée è intercontinentale, ovviamente non si può allestire un TIR per trasportare gli strumenti, che quindi viaggiano sull’aereo con noi. Naturalmente in cabina, perché i musicisti morirebbero se dovessero lasciare il loro prezioso fardello tutto solo in una stiva… Fanno eccezione solo gli strumenti più ingombranti: contrabbassi, arpa e percussioni vengono noleggiati sul posto. I contrabbassisti, una volta tanto, invece del loro ingombrante compagno di vita portano solo l’archetto in un astuccio lungo e sottile. I violoncelli si accomoderanno in un sedile tutto per loro, naturalmente con l’obbligo delle cinture di sicurezza!
Prima della prova generale di Tosca al Bunka Kaikan di Tokyo, abbiamo scoperto un complesso architettonico nel quartiere di Shinjuku, in cui sono integrate opere di una decina di artisti contemporanei, tra cui Sol LeWitt e Roy Lichtenstein:http://www.shinjuku-i-land.com/public_art.html
Su dieci artisti, ben quattro sono italiani: Giulio Paolini (con quattro opere), Giuseppe Penone, Gilberto Zorio, Luciano Fabro. Sarà un caso che tutti e quattro abbiano legami piuttosto stretti con Torino? Noi abbiamo ritenuto doveroso un piccolo pellegrinaggio sul posto, con la speranza che sarà di buon augurio per le prossime due settimane in cui porteremo alcuni capolavori della musica italiana a Tokyo.
Egi.Ted
