La viaggiatrice di O, di Elena Cabiati
La magia di Torino
Elena Cabiati, torinese di nascita e di ritorno, ha pubblicato con l’Editrice Nord un fantasy ambientato nel nostro magico capoluogo, e non solo qui.
Una storia che nasce per i ragazzi, data la professione di Elena – oltre alla scrittura insegna alle scuole medie – ma porta i messaggi del fantasy classico e che quindi si può adattare alla lettura di chiunque abbia voglia e capacità di sognare. L’autrice ha messo insieme tutti i suoi interessi per raccontarci la storia di Gala, strega adolescente con tutti i difetti dell’età, che in “La viaggiatrice di O” si trova a dover fronteggiare qualcosa di più grande di lei, tra opere d’arte, sortilegi e tranelli.
Essendo collega di Torneo mi è stato facile contattarla per farle qualche domanda riguardo al romanzo e all’opportunità di pubblicare con una casa editrice importante come la Nord, il sogno di chiunque scriva fantasy in Italia.
Mi piacerebbe che tu mi raccontassi come è nata l’idea per la storia di “La viaggiatrice di O” e il percorso che hai fatto come scrittrice esordiente per arrivare alla pubblicazione.
Ho sempre amato fantasticare a occhi aperti; la notte, prima di addormentarmi, sono abituata a immaginare di vivere qualche avventura e la storia di Gala è nata così. Inoltre è frutto dell’insieme delle mie passioni… l’arte, l’esoterismo e naturalmente il mondo dei ragazzi, da cui temo di non essere mai uscita del tutto.
Parlo volentieri di come sono arrivata a pubblicare, perché è stata una bella avventura. Ho partecipato alla prima edizione (2010) del Torneo indetto dal gruppo Gems. Un migliaio di aspiranti scrittori che si affrontavano a colpi di terribili giudizi. Da mille ne restavano 200, e di questi in 5 siamo stati pubblicati. Il giorno in cui venivano nominati i vincitori al festival della letteratura di Mantova, io ero presente e non dimenticherò mai quando l’editor della Nord ha detto che si trovava lì per incontrare me, gli mancava solo la scarpetta di cristallo tra le mani!
Puoi raccontare a ruota libera di cosa parla, a chi è destinato e che ruolo ha la città in cui vivi e lavori nel romanzo?
È la storia della crescita di una ragazza, attraverso il dolore e le esperienze. Però è anche la storia dell’amore per la ricerca e per la conoscenza. Ci sono saggi maestri medievali, buffi spettri avvinazzati, demoni seducenti e computer portatili dai poteri magici. E poi c’è l’ironia, che sdrammatizza anche le scene più cupe, proprio come nella vita…
Gala, la protagonista, è una strega il cui compito è viaggiare nel tempo per salvare le opere d’arte, in particolare quelle che racchiudono segreti legati alla magia. Suo malgrado si ritrova a rivestire un ruolo molto più grande di lei nella battaglia per chi difende il sapere e chi vorrebbe renderlo un privilegio di pochi.
Il libro è destinato ai ragazzi, ma anche a tutti coloro che amano volare con la fantasia e credere che esista nella realtà un significato più profondo di quello che sembrerebbe al primo sguardo. Ho cercato di scrivere un romanzo“a strati”: un ragazzino apprezzerà quelli più semplici e superficiali, un adulto, invece, mi piacerebbe che scoprisse gli spunti più complessi che ho nascosto qua e là, e che gli venisse voglia di approfondirli.
Parliamo di Torino… beh è la città in cui vivo e in cui vive anche Gala, perché nel romanzo tra le sue vie si nasconde una città nella città, quella dei maghi e delle streghe di O che si confondono come nulla fosse tra le altre persone. In fondo è stata una scelta quasi obbligata: Torino è per definizione la “città magica”, con le sue leggende e le sue atmosfere nebbiose e suggestive, era il luogo perfetto! Il resto è venuto da sé…
La scelta del fantasy, che ultimamente ha un pubblico sempre più vasto, è stata naturale o in qualche modo influenzata, e da cosa?
La letteratura fantastica è la letteratura che amo e che leggo. Certo ci sono libri fantasy belli e altri brutti, romanzi raffinati e altri estremamente commerciali, ma questo vale per ogni genere letterario, anzi, per ogni cosa. Scrivere una storia di fantasia per me è stato naturale, anzi è stato l’unico modo che avevo di scrivere…
Quanto c’è delle tue passioni e di te nella protagonista?
Penso che Gala sia la ragazzina che mi sarebbe piaciuto essere. Di sicuro ha molti dei miei difetti: è pigra, disordinata, egocentrica… i miei amici si sono divertiti molto a riconoscere caratteristiche che mi appartengono.
La soddisfazione più grande, comunque, è la mia bimba di due anni che quando vede la copertina del libro (disegnata dal bravissimo Paolo Barbieri) dice che è la mamma… (naturalmente ogni Mamma è bella allo scarafone suo…).
Nelle tue note biografiche si legge che insegni in una scuola media e che hai diversi interessi. Quando trovi il tempo per scrivere e come preferisci farlo?
Per fortuna insegnare è un lavoro che lascia del tempo libero, così ho potuto coltivare anche le altre mie passioni, inoltre lavorare con i ragazzi è uno stimolo continuo e c’è un costante scambio tra quello che avviene in classe e quello che avviene fuori, una cosa arricchisce l’altra.
Fino a poco tempo fa non avevo difficoltà a lavorare anche fino a tardi:sono pigra, ma anche stacanovista … le cose sono cambiate da quando è arrivata Margherita, la mia bimba. Così spesso mi ritrovo a scrivere con lei in braccio e lo schermo del computer diviso tra il mio file di word e una puntata di Peppa Pig …
Cosa pensi quando pensi a un romanzo? Hai dei titoli preferiti?
In parte credo di aver già risposto, aggiungo solo qualche titolo, quello dei libri che avrei voluto scrivere io: Alice nel paese delle meraviglie, Il signore degli anelli, La storia infinita, La bussola d’oro, Elianto…
Hai nuovi progetti in corso, e quali?
In questo momento sto terminando la stesura del secondo romanzo de La viaggiatrice di O. Dopodiché ci sono almeno tre idee che mi tormentano per essere scritte, ma purtroppo la mia immaginazione è molto più veloce della mia penna e il tempo è sempre poco. Quello che vorrei è trovare una via nuova e originale, come credo ogni scrittore, per riuscire a raccontare una di quelle storie che ti restano dentro. Mi piacerebbe scrivere un romanzo realistico intriso di fantasia e viceversa. Vedremo…
Dove si possono seguire le tue prossime mosse?
pagina face book : https://www.facebook.com/pages/Elena-Cabiati/102823856515005?fref=ts
e un sito-blog: http://elenacabiati.com/
inoltre qui potete trovare un capitolo della storia di Gala, per avere un assaggio del romanzo:
http://elenacabiati.com/2014/01/06/un-capitolo-della-storia-di-gala-tanto-per-assaggiare/