Verso la fine dell’Ottocento un uomo camminava per Parigi. Portava in spalla un pesante treppiede con una fotocamera in legno di grande formato. Quest’uomo avrebbe camminato e fotografato, giorno dopo giorno, per tutta la sua vita fino al 4 agosto 1927.
Nessuno oggi ne avrebbe mai potuto sapere nulla perché oltre a camminare e fotografare non faceva niente che potesse farlo riconoscere e quindi ricordare. Vendeva qualcuna delle sue stampe fotografiche ai pittori di vedute e all’archivio storico della municipalità. In un suo biglietto da visita si legge “documents pour artistes”. Un’attività faticosa che rendeva poco denaro, ma sufficiente per vivere insieme alla compagna della sua vita in un modesto appartamento di rue Campagne-Première a Montparnasse.
Per una delle bizzarrie della storia, successe però che verso la fine della sua esistenza un paio di giovani artisti americani all’epoca attivi a Parigi andassero a fargli visita: Man Ray e la sua assistente Berenice Abbott. Quel giorno essi scoprirono che il Surrealismo, il movimento nascente di cui facevano parte, contava già un suo esponente di primo piano decenni prima che se ne inventasse il termine stesso.
Nel seminario del 21 ottobre prossimo si ripercorrerà questa storia straordinaria ricavandone delle indicazioni utili per chiunque desideri iniziare a comprendere il complesso rapporto delle fotografie con l’arte moderna e contemporanea.
Torino, 21 ottobre 2017, ore 10-17.
Il Surrealismo di Eugène Atget
Seminario di Fulvio Bortolozzo – Studio Bild
Via Cesare Lombroso 20/A, Torino.
Info e iscrizioni: borful@gmail.com
(seminario a pagamento, posti limitati)