Gli artigiani digitali

Si chiamano FabLab, palestre-laboratorio di fabbricazione digitale e nei locali della Toolbox dove una volta c’era la carrozzeria Ghia in via Agostino da Montefeltro, in un’enclave ricavata nel fascio di binari della ferrovia all’angolo con Corso Dante c’e’ ora la Toolbox, primo fab lab italiano che oggi compie due anni.
In questi spazi si è sviluppata l’officina Arduino, divenuta un caso di scuola perche’ in sintesi è una fabbrica fai da te. Loro ci mettono i macchinari tu inventi un prodotto, e per questo tra macchine laser, stampanti digitali e altre cose complicate spuntano da giovanissimi artigiani maschere per il cinema, robot disegnatori, braccialetti, e tanto altro. “Ci piaceva il nome “Officine” per richiamare il sapore delle vecchie piccole aziende italiane che dal nulla si sono inventate di tutto – ricorda il fondatore Massimo Banzi – . Un’azienda nuova, una combinazione di Azienda, FabLab e Makerspace unica nel mondo per credere nei giovani talenti torinesi”. Qualcuno lo definisce un…(Alinews.it)