Sarà il clarinettista Michele Marelli il protagonista del concerto, a ingresso libero, che lunedì 5 ottobre 2015 alle 20.30 darà il via alla nuova stagione 2015-2016 della De Sono, come sempre presso il Conservatorio «Giuseppe Verdi» di Torino.
Recentemente insignito del prestigioso Premio Rubinstein «Una vita per la Musica» (sezione giovani) del Teatro La Fenice di Venezia, Marelli ha visto la svolta della sua carriera quando a soli diciott’anni fece l’incontro con Karlheinz Stockhausen che lo volle all’interno del suo ensemble strumentale. Da allora profondo sarà il legame artistico tra Marelli e il grande compositore tedesco che per lui concepì alcuni suoi lavori, così come fecero successivamente altri grandi compositori contemporanei come György Kurtàg e Marco Stroppa. Autore di una pluripremiata discografia svolge un’intensa attività concertistica internazionale. Francesca Gentile Camerana , direttore artistico dice, « i successi di Michele, a cui la De Sono conferì una borsa di studio dal 2001 al 2006, sono per me tra le più grandi soddisfazioni ricevute dai nostri borsisti e danno un senso di compiutezza a questi 28 anni trascorsi alla guida di questa Associazione. Ne siamo tutti molto fieri».
La serata proporrà al pubblico quattro differenti pagine di quattro compositori che hanno scritto un pezzo importante di storia del Novecento musicale, alternando sul palco organici differenti, che coinvolgono complessivamente 8 strumentisti per la massima parte usciti dal vivaio della De Sono. Il programma prende il via con Contrasti per clarinetto, violino, pianoforte di Béla Bartók, opera che allude allo stile rapsodico del folklore ungherese, interpretati da Carlotta Conrado (violino) e Fulvio Raduano (pianoforte). Marelli e Raduano sono anche i protagonisti della successiva Sonata di Francis Poulenc, capolavoro cameristico del compositore francese che vide la propria prima esecuzione da parte di niente meno che due giganti della musica del Novecento: Benny Goodman al clarinetto e Leonard Bernstein al pianoforte. L’organico si allarga nel brano che segue con l’aggiunta di un quartetto d’archi (Carlotta Conrado, Alessandra Pavoni-Belli, Martina Anselmo e Filippo Tortia) per l’Ouverture su temi ebraici di Sergej Prokof’ev, pagina in cui la produzione klezmer rivive all’interno di un idioma strumentale di chiara matrice occidentale. Chiude il concerto la La Revue de cuisine per pianoforte, violino, violoncello, clarinetto, fagotto e tromba, umoristica suite dall’omonimo balletto messo in musica dal boemo Bohuslav Martinů sulla coreografia di Božena Nebĕská.
Il programma.
lunedì 5 ottobre 2015 – ore 20.30
Conservatorio «Giuseppe Verdi» – piazza Bodoni 6 – Torino
Michele Marelli clarinetto
Orazio Lodin fagotto
Luisa Anzolin tromba
Carlotta Conrado violino
Alessandra Pavoni-Belli violino
Martina Anselmo viola
Filippo Tortia violoncello
Fulvio Raduano pianoforte
Béla Bartók (1881–1945)
Contrasti per clarinetto, violino e pianoforte Sz 111
Francis Poulenc (1899–1963)
Sonata per clarinetto e pianoforte FP 184
Sergej Prokof’ev (1891–1953)
Ouverture su temi ebraici per clarinetto, 2 violini,
viola, violoncello e pianoforte op. 34
Bohuslav Martinů (1890–1959)
La Revue de cuisine per clarinetto, fagotto, tromba,
violino, violoncello e pianoforte