Scrive, con invidiabile e acuta ironia, Arianna Porcelli Safonov sulla sua pagina dell’Effebi, una meravigliosa interpretazione del mondo dei giornali e dei media tutti. Non solo. Tuffa il naso in quel settore separato, un tempo detto terza pagina, che è la Cultura. O qualcosa che dovrebbe assomigliarle e, proprio lì, trova le perle migliori. Al posto della preziosità dell’interno d’ostrica, in vece di articoli ben scritti, una bigiotteria posticcia e imbarazzante.
Ode a chi sa vedere il dramma, ne sa ridere e sa farci sorridere, ci obbliga a vergognarci e a seguire altre vie.
Per questo motivo pubblichiamo il suo intervento, è super, per chi se ne avvede.
“Per aiutare chi mi dovesse leggere dall’estero, oramai in Italia le news si dividono in due categorie: pandemia e gossip.
La pandemia per impensierire, il gossip per spensierare.
Nonostante questa suddivisione alleggerisca il lavoro di parecchi giornalisti, le testate sembrano recidive all’idea di aggiornarsi e di far modificare a grafici e a webmaster le loro interfacce e si ostinano a mantenere inalterate le rubriche e gli inserti come se ci fossero ancora i contenuti di una volta: ma che senso ha non progredire?
Per dire, io se fossi il direttore di un quotidiano non ci penserei due volte a suddividere il giornale in queste due pratiche sezioni che eventualmente potrebbero essere vendute separatamente anche se, chi è ancora interessato alla pandemia difficilmente riuscirebbe a rinunciare al gossip.
Insomma, sempre per sbaglio, giacché la vita accade sempre negli intermezzi in cui ci trova distratti, me ne vado nella sezione “Cultura” immaginando di trovare, che so, consigli di libri che parlino di pandemia; invece trovo in homepage la seguente notizia:
Flavia Vento, in collegamento con Federica Panicucci a “Mattino Cinque”, ha raccontato il raggiro via social da parte di qualcuno che si è finto Reuters, AP, AFP.
“Avevo scritto un commento sul profilo ufficiale di Tom Cruise e poi sono stata contattata da un altro account col suo nome. Ho pensato che fosse davvero lui e ci siamo scambiati il numero di telefono.
Non ho avuto dubbi sulla sua identità, perché sapeva troppe cose. Le mie amiche mi dicevano di stare attenta, quindi ho provato a videochiamarlo, ma cadeva sempre la linea. Credevo che mi volesse conoscere prima, soltanto in chat”. Una truffa durata cinque mesi, smascherata solo dopo la richiesta di soldi: “Ho capito che non era lui, perché mi ha chiesto del denaro. Mi riempiva di complimenti, mi diceva che assomigliavo al sole e mi chiamava dea. Mi mandava canzoni d’amore stupende. C’erano tante cose che avevamo in comune”.
Ricarico la pagina pensando di essermi sbagliata perché comunque il mondo della rete ha tanti segreti persino per i ventenni che la usano per riprodursi, figuriamoci per me.
E invece no.
L’Agenzia Nazionale Stampa Associata, comunemente conosciuta con la sigla ANSA, la prima agenzia di informazione multimediale in Italia e la quinta al mondo dopo Reuters, AP, AFP ed EFE, fondata a Roma nel 1945 quindi alla fine di bombardamenti che forse avrebbero potuto purificarne gli intenti, propone al lettore della sezione culturale, la brutta disavventura di Flavia Vento che comunque, a mio modesto modo di veder le cose, non è certo la peggiore che le sia capitata.
Il lettore affamato di sapere dove stia andando il leggendario mondo culturale italiano, viene accontentato e si ritrova in una sezione del giornale che lo prende per mano e lo accompagna dritto e senza indugio nel posto dov’è andato a ficcarsi il leggendario mondo culturale italiano: un posto dove solo chi ha un camioncino ben attrezzato per gli spurghi riesce ad entrare”.
Sipario.
Arianna Porcelli Safonov
Nata a Roma e laureata in Storia del costume, ha lavorato nell’organizzazione di eventi, mestiere per il quale ha viaggiato in tutto il mondo. Nel 2008 ha iniziato a studiare teatro comico, ha aperto il blog di racconti umoristici Madame Pipì e dal 2010 ha abbandonato il tragico mondo degli eventi per dedicarsi completamente all’intrattenimento. Oggi è un’apprezzata attrice comica, conduttrice di format TV e live e autrice di monologhi di stand-up comedy e cabaret, tra l’Italia e la Spagna.
Qui, a GazzettaTorino siamo suoi fans.