1964, via Cagliari 15, dove Borgo Rossini guarda scorrere il Lungo Dora Firenze. Data e luogo dove ha preso inizio una storia di artigianalità nella lavorazione del cioccolato.
È quella della Cioccolateria Artigiana Guido Gobino che, oggi, a 60 anni di distanza, festeggia questo prestigioso traguardo raggiunto attraverso una grande attenzione e fedeltà ai valori del saper fare e della tradizione cioccolatiera torinese non disgiunta da una continua spinta all’innovazione.
La storia ha avuto inizio con Giuseppe, padre di Guido, che nello storico laboratorio di via Cagliari fa il suo ingresso nel 1964 come responsabile di produzione. Nel 1980 diventa unico responsabile mentre nel 1985 avviene il passaggio della gestione al figlio Guido. Dal 2021 affianca il padre Guido, il giovane Pietro.
“Desideriamo celebrare i nostri 60 anni di attività – ha affermato Guido Gobino – insieme a tutte le persone che hanno contribuito alla nostra storia e che continuano a farlo. Il 2024 rappresenta un traguardo di cui siamo molto orgogliosi oltre che un nuovo punto di partenza per l’azienda: sapere evolvere intuendo i cambiamenti del presente, nei gusti, nelle esigenze e nelle abitudini mantenendo fede alla propria identità e alle proprie radici è stata la sfida più importante di questo percorso lungo 60 anni e che accomuna tre generazioni”.
Tra le più celebri e apprezzate creazioni che hanno letteralmente conquistato il pubblico dei golosi c’è il famoso Tourinot, uno speciale Giandujotto di 5 grammi (la metà rispetto a quello classico, ndr.), ma inconfondibile quanto a consistenza e gusto. “Ho avuto questa intuizione nel 1995 – ricorda Guido Gobino – rendere il Giandujotto, che è la storia del cioccolato di Torino, più elegante, goloso e fruibile”.
La scelta di materie prime di altissima qualità, la ricerca e la sperimentazione, oltre a metodologie di lavorazione all’avanguardia hanno consentito lo sviluppo della Gobino in Italia e all’estero.
Con un fatturato di 10 milioni di euro (riferito al 2023, +20% rispetto al 2022) l’azienda è presente, oltre che in Italia, in 52 Paesi, dal Giappone agli Emirati Arabi Uniti, dagli Usa alla Francia, dalla Cina all’Australia. Oggi, la Gobino guarda a nuovi mercati stranieri da conquistare quali Corea, Hong Kong e Arabia Saudita: “All’estero facciamo il 35% dei ricavi, il nostro obiettivo è arrivare al 60%” ha concluso Gobino.
Numerosi i riconoscimenti raccolti da Guido Gobino a livello internazionale – tra questi quello di Ambasciatore di Torino nel mondo in occasione delle Olimpiadi Invernali di Torino 2006 – e le prestigiose partnership sviluppate come quella con il re della moda e dell’eleganza, Giorgio Armani.
Tante le iniziative per celebrare al meglio questa importante compleanno e le tre generazioni che lo hanno reso possibile. Tra queste, il lancio di una tavoletta limited edition dedicata al 60esimo anniversario, che riproduce il logo aziendale diviso in tre parti composta di tre differenti cioccolati, presto disponibile nelle botteghe Gobino.
Infine, il prossimo settembre verrà presentata una nuova collezione, una linea di cioccolato dal design completamente rinnovato con prodotti inediti realizzata con cacao esclusivi e pregiati che porta la firma della terza generazione Gobino: “La sfida più grande per me sarà quella di seguire le orme di mio nonno e mio padre e di contribuire con creatività e rinnovamento al futuro della Guido Gobino” ha concluso il giovane Pietro Gobino.
Alessandro Sartore