Per l’Italia è una prima assoluta e non è un “caso che arrivi in concomitanza dell’Ostensione della Sindone” a Torino.
“Golgota”, la scultura gigantesca che apre la mostra e rappresenta il Cristo in croce dell’artista scozzese David Mach, apre il percorso della scenografica mostra Precious Light, una mostra epica ispirata ai testi della Bibbia. “Non è un caso – spiega la curatrice Patrizia Bottallo – che arrivi a Torino in occasione dell’Ostensione della Sindone”.
David Mach, famoso per i suoi travolgenti collages dalle dimensioni imponenti, per le sculture trafitte da aghi che sono grucce appendiabiti, maschere realizzate con cerini e le audaci installazioni, affronta un soggetto controverso e complesso come la Bibbia di re Giacomo immettendovi il fascino della visionarietà contemporanea.
” La Bibbia di re Giacomo – racconta David Mach – non può essere eguagliata per l’ influenza che ha avuto sulla nostra cultura e sul nostro modo di pensare e di parlare. La Bibbia ha tutti i temi e l’ispirazione che un artista possa desiderare – lotta, pestilenze, l’amore, la guerra – è grondante di emozione e dramma “
Una straordinaria mostra ricca di pathos in cui la narrazione biblica, apocalittica e colossale, non è una semplice citazione ma un travolgente racconto del contemporaneo.
Gazzetta Torino media partner dell’evento, vi propone l’anteprima della più grande mostra ispirata ai temi della Bibbia allestita nelle sale della Promotrice di Belle Arti di Torino.
In esposizione oltre alla scultura monumentale del Golgota, anche la maschera di Gesù e del Diavolo dopo una performance di accensione delle teste di zolfo dei fiammiferi utilizzate per costruirle.
Guarda il video: David Mach brucia la sua scultura “Il Diavolo”
E’ in Italia per la prima volta, ma in realtà fu presentata nel 2011 al Palazzo delle Arti di Edimburgo, in occasione del 400esimo anniversario della Pubblicazione della Bibbia di Re Giacomo e nel 2012 in Irlanda al Galway Art Festival.
La mostra è il frutto di tre anni di lavoro, circa 15 persone hanno collaborato nel corso del tempo con l’artista per produrre sessantaquattro grandi collage, la cui dimensione in alcuni casi raggiunge i sette metri di lunghezza.
L’esposizione resterà aperta dal 23 aprile fino al 28 giugno 2015.