Economia, imprenditorialità, astronomia, astrofisica, agroalimentare e una grammatica “fantastica” a misura di bambino entrano in classe con il progetto Diderot della Fondazione CRT, che quest’anno coinvolgerà oltre 120.000 studenti del Piemonte e della Valle d’Aosta, dai 6 ai 20 anni.
Saranno in totale 15 le linee didattiche, di cui 4 assolutamente inedite: due (“Prime note di economia” e “Rendere possibile un’impresa impossibile”) dedicate ai concetti chiave dell’economia, della politica economica e dell’imprenditorialità giovanile per le scuole superiori, una linea (“Le mie impronte sul pianeta”) sui cicli produttivi dei prodotti agroalimentari, una (“Viaggio nella grammatica fantastica”) per avvicinare i bimbi delle primarie all’ortografia e grammatica con un approccio innovativo e una relazione di “simpatia”.
Nuova veste anche per molte linee storiche del Diderot: “Alfaclass”, la tradizionale full immersion di matematica per gli studenti del primo anno del Politecnico e dell’Università degli Studi di Torino, passa dai numeri alle stelle, dando l’opportunità di fare osservazioni astronomiche e astrofisiche presso l’Osservatorio di Saint Barthélemy (Aosta). La linea “Ascoltar Cantando” metterà in scena una nuova opera, il “Don Pasquale” di Donizetti, mentre “Allenamenti quotidiani”, realizzata in collaborazione con l’Osservatorio dei Giovani Editori, consentirà ai ragazzi delle superiori di ideare una strategia di promozione degli spazi museali, delle attività teatrali e musicali nel nostro Paese, per attrarre nuovi pubblici, a partire dai giovani.
Altra novità di quest’edizione del Diderot sono 3 nuove partnership: in aggiunta alla Fondazione CR Biella, da cinque anni al fianco della Fondazione CRT, sosterranno il progetto anche la Fondazione CR Vercelli, la Regione Valle d’Aosta e la Fondazione Bonino-Pulejo di Messina, che “adotterà” la linea didattica Digital Mate Training. Grazie a quest’ultima collaborazione, il Diderot varca per la prima volta i confini del Piemonte e della Valle d’Aosta e arriva in Sicilia, acquisendo così una portata nazionale.
“Il Diderot è oggi un progetto di respiro nazionale, riconosciuto come eccellenza italiana anche in un recente incontro al Quirinale con il Presidente Mattarella – afferma il Segretario Generale della Fondazione CRT Massimo Lapucci –. Si sviluppa con modalità moderne e appassionanti per studenti e insegnanti, ed è un’opportunità reale di crescita e formazione, anche in prospettiva dell’ingresso dei ragazzi nel mondo universitario o del lavoro. Il successo è andato certamente oltre le aspettative iniziali, visto che il Diderot ha coinvolto finora circa 650.000 studenti tra i 6 e i 20 anni, per un investimento complessivo della Fondazione CRT di 16,5 milioni di euro”.
“L’ampia gamma di percorsi proposti, calibrati sulle specificità dei diversi gradi di istruzione – afferma Fabrizio Manca, Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte – rappresenta un’indubbia opportunità per le istituzioni scolastiche di arricchire la propria offerta formativa con azioni di alto profilo, ispirate alla didattica laboratoriale e innovativa. Tuttavia non si tratta semplicemente di aggiungere un’attività all’elenco di quanto normalmente viene proposto ai propri studenti. L’apertura alle risorse provenienti dal territorio locale, auspicata dalla Legge 107, porta con sé la possibilità di confrontarsi con una pluralità di modelli e strategie didattiche e in ultima analisi è un efficace contributo alla crescita professionale del singolo docente e supporto al processo di miglioramento complessivo”.