La leggerezza della solitudine

LA LEGGEREZZA DELLA SOLITUDINE – LECTIONES
Edmondo Turci – Monaco Lobsang Sanghye
B. Pascal: “ Se gli uomini fossero capaci di rimanere soli nella loro stanza e in silenzio per almeno un’intera giornata, la storia del mondo non sarebbe così cupa.”
Parte da questa affermazione la serie di lezioni raccolte in “La leggerezza della solitudine”, testo del maestro Lobsang Sanghye (al secolo Edmondo Turci), monaco buddista della scuola del Dalai Lama e insegnante presso il Centro Studi Maitri Buddha di Torino, pubblicato come altri suoi testi precedenti da Psiche Editrice.
L’autore, ex ingegnere aerospaziale, conosce il Buddhismo negli anni ’70 dopo una vita di successi scientifici a livello internazionale. E con approccio scientifico, oltre che mistico, affronta la questione della solitudine e dell’apporto che essa può dare a una vita serena. Attraverso una profonda analisi delle nostre vite e una comparazione tra la tradizione tibetana e la nostra mitologia, l’autore ci racconta la nostra storia e spiega la necessità di una riscoperta del nostro mondo interiore, dell’uso del linguaggio, di una saggezza del corpo che non sappiamo più ascoltare. Di etica e libertà, di morte in vita e di vita eterna.
Non è possibile riassumere la portata del lavoro di questo autore. Il filo conduttore di questo libro è la “leggerezza” della vita, quando anche la solitudine diventa importante; e come ritrovare entrambe nonostante la “finzione” della nostra quotidianità. Questo filo di Arianna porterà il lettore a scoprire una possibile origine del malessere così evidente nell’uomo moderno.
La finzione, sempre più necessaria per sopravvivere in un mondo così complicato, finisce per occultare l’essenza della vita, che è un intimissimo piacere di esser-ci: “leggerezza”, appunto.
Diciannove capitoli curati da Giancarlo Renzi e Silvano Bosia, allievi dei centri Maitri di Rieti e di Torino, i cui titoli sono posti sotto forma di domande per sottolineare l’importanza dell’interrogarsi più che dell’ottenere risposte. Non un testo unicamente Buddhista, ma un lavoro che vuole essere “nuovo umanesimo”, un approccio non necessariamente religioso anche se basato su scritture e trattati tradizionali dell’Estremo Oriente.
In appendice al libro, la storia di Fra’ Oliviero della Penna, monaco cappuccino che dalle colline dell’Emilia Romagna (regione da cui proviene l’autore) ha svolto la sua missione in Tibet nel 1700 creando il primo vocabolario dal tibetano al latino e vivendo un’epoca di grandi cambiamenti in entrambi i paesi.
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Psiche- Libreria Editrice e distribuzione
Via Madama Cristina 70/B,
10126 Torino
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Centro Studi Maitri Buddha : http://www.centromaitri.org/