Wiston Churchill
Wiston Churchill nel suo viaggio in Africa la definì la “Perla d’Africa” all’epoca in cui il paese era ancora un suo protettorato, e aveva sicuramente ragione se si considerano le bellezze naturali e la fertilità del suolo dell’Uganda. Tra le sue particolarità spiccano le condizioni climatiche, una condizione che permette di avere due stagioni di raccolta di caffè in un anno. Un caffè di eccellente qualità che cresce all’ombra delle piante di banano.
Il caffè è l’elemento che ha caratterizzato il padiglione dell’Uganda all’Expo. E che sicuramente i nostri amici di Cute Project bevono in quantità mentre continuano il loro lavoro sia in sala operatoria sia con le visite.
Il bollettino della giornata redige otto pazienti operati.
“Controlliamo e curiamo più volte nell’arco della giornata coloro che sono stati operati negli ultimi giorni. Fortunatamente stanno tutti bene, compresa Rachel la piccola di 3 anni che si era gravemente ustionata, ora si sta un po’ riprendendo”.
I medici raccontano come “una delle cose più belle per noi è vedere che poco alla volta i medici, gli infermieri e i tecnici di anestesia ci affiancano in sala operatoria e nei reparti imparando tutto quello che possiamo insegnargli. In sala operatoria se ti guardi intorno riconosci a colpo d’occhio molte delle persone che ci hanno aiutato ad arrivare fino qui. Abbiamo messo delle targhette con i nomi sul nostro strumentario, su tutto quello che ci è stato donato. Allora se giri lo sguardo leggi SOS Salute e Sviluppo, Malvagna, Chiesa Valdese, Tori Seduti…..Grazie.
Queste sono le sigle dietro a cui persone vere ci hanno dato fiducia e aiuto materiale. Le giornate scorrono via rapide e la sera scende presto in Africa, insieme alla temperatura.
