• Inaugurazione scultura di Ezio Gribaudo Piazza Carlo Alberto

    E’ una colonna di libri e volumi che si staglia contro la quinta della facciata della
    Biblioteca Nazionale la nuova scultura del Maestro Ezio Gribaudo inaugurata in
    Piazza Carlo Alberto. Intitolata “Per leggere; per vedere”, è stata svelata alla
    cittadinanza durante una suggestiva presentazione presieduta da Mario Montalcini, vice
    presidente delegato del Salone del Libro, dal vicesindaco di Torino Guido Montanari e dal Generale Franco Cravarezza, Presidente dell’Associazione ABNUT, Amici della Biblioteca Universitaria di Torino.
    All’inaugurazione era presente anche la Dottoressa Valeria Olivieri, sindaco di Occimiano, luogo in cui furono ritrovati i preziosi manoscritti di Antonio Vivaldi, a Torino in occasione della mostra L’approdo inaspettato. I manoscritti torinesi di Antonio Vivaldi, organizzato dall’ABNUT.
    Ezio Gribaudo ha raccontato come piazza Carlo Alberto sia per lui un luogo molto caro, e
    ha ricordato, in un gustoso aneddoto, di aver indicato molti anni prima a De Chirico (che
    trasferirà nei suoi dipinti le statue equestri viste a Torino) la targa in cui si ricorda come qui
    avesse abitato Nietzsche, che a Torino scrisse Ecce Homo, e come, nello stesso luogo,
    avesse perso la ragione.
    Il Maestro si è detto orgoglioso di donare alla città del Salone del Libro (proprio
    nella settimana cruciale in cui si apre la sospirata 30° edizione) una scultura
    dedicata alla conoscenza e alla lettura: leggere permette una visione del mondo
    altrimenti impossibile da raggiungere, le parole si sedimentano nell’animo umano,
    modellandolo.

    Il vicesindaco Montanari ed Ezio Gribaudo

  • Non a caso i libri sono stati scolpiti nella pietra, uno dei materiali che maggiormente

    evocano la capacità del libro di superare le barriere del Tempo, poiché portatore di valori
    indistruttibili, quali l’attitudine alla conoscenza e il desiderio di apprendere.
    Valori che sono stati sempre al centro della ricerca di Gribaudo, artista eclettico,
    collezionista e grande editore di raffinati libri d’arte che hanno fatto la storia dell’editoria
    italiana: un’ eredità raccolta dalla figlia Paola, già insignita per il suo decennale lavoro
    nell’editoria del titolo di Chevalier de l’ordre des Arts et des Lettres, ricevuto dalla mani del
    Ministro della Cultura Francese Frédéric Mitterrand nel 2011 a Parigi e, lo scorso
    dicembre, del titolo di Accademico d’Onore dell’Accademia Albertina di Torino come
    Ambasciatrice del libro italiano nel mondo.
    L’opera di Gribaudo resterà in piazza Carlo Alberto fino al 15 luglio, ma il vicesindaco
    Montanari ha già annunciato che si cercherà a breve una nuova collocazione per far
    rimanere la scultura in quell’area a tempo indeterminato, un’ opera che ricorda come tra
    le pagine dei libri si racchiudano le memorie e la storia degli uomini.
    “I libri in pietra possono rappresentare tutti i volumi o romanzi del mondo”, ha
    aggiunto Gribaudo, anima giovane, che i libri ha molto amato e ancora ama.
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